Tassa d’imbarco per il porto di Salerno, Fiavet: «Basta con gli aumenti ai turisti»

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Tassa d’imbarco per il porto di Salerno, Fiavet: «Basta con gli aumenti ai turisti»

Il Consiglio Comunale e la Giunta Municipale di Salerno hanno deciso di istituire la tassa
d’imbarco per il Porto di Salerno.
Una decisione che non trova d’accordo la Fiavet Campania Basilicata che sostiene «si tratti dell’ennesimo aumento a carico dei turisti che hanno scelto le nostre destinazioni, provocando un forte disagio e soprattutto lo sconcerto degli operatori turistici, perché coincide con l’inizio della stagione turistica», e che «la parziale ripresa del Turismo registrata nella nostra regione, sta generando forte contraddizioni tra la necessità di completare il recupero dei danni al settore per la pandemia e provvedimenti da parte delle istituzioni senza nessun coordinamento e coerenza».

«Le destinazioni campane rischiano di perdere terreno nei confronti di concorrenti di altre
regioni e dell’estero – aggiunge Gino Acampora, Vicepresidente della Fiavet Campania e Presidente degli Agenti di Viaggio della Penisola Sorrentina – È un continuo ricorrere a nuovi balzelli per fare cassa a danno dei turisti: imposta di soggiorno, ZTL a pagamento, parcheggi carissimi, biglietti aumentati, all’improvviso, per i musei e i siti archeologici, e ora anche per i trasporti via mare. E quello che appare grave è che all’aumento indiscriminato dei prezzi si accompagna ancora una inadeguata qualità dei servizi per l’accoglienza dei turisti. Siamo costretti ad affrontare trasporti e collegamenti insufficienti, criticità di ogni genere, come la carenza di guide turistiche e di licenze di Noleggio con Conducente, contingentamenti incomprensibili per l’ingresso ai musei. Si sta vanificando lo sforzo e i sacrifici degli operatori per consolidare l’immagine e la reputazione per il nostro turismo, conseguita con professionalità nel corso degli anni, dando anche segnali contraddittori nei confronti di un turismo sostenibile, che dovrebbe privilegiare le vie del mare, a scapito dell’utilizzo dell’auto privata».

Infine l’appello: «Chiediamo la sospensione della tassa d’imbarco per il Porto di Salerno e la tutela per i contratti turistici già stipulati e un sollecito intervento da parte della Regione».

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