Testimone di Geova dice «sì» a trasfusione»: cacciata dalla congregazione

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Testimone di Geova dice «sì» a trasfusione»: cacciata dalla congregazione

Il rifiuto dei testimoni di Geova di accettare le trasfusioni di sangue deriva da una interpretazione delle Scritture di Levitico. Per loro vige il divieto di sottoporsi a trasfusioni e trapianti, per «il rischio – sottolineano – che si possa contrarre una grave malattia da una trasfusione di sangue contaminato». Una donna, dopo un delicato intervento chirurgico in una clinica di Salerno, ha deciso invece di sottoporsi alla trasfusione di sangue. I fatti risalgono a qualche mese fa. Un’emorragia interna ha fatto scendere l’emoglobina nel sangue, portando la paziente a dover ricevere una trasfusione di sangue di emergenza. La donna, 46enne, sposata e madre di due figli, è residente a Colliano. Oggi è un ex testimone di Geova e ha deciso di raccontare la sua storia a Ondanews ai microfoni di Mariateresa Conte. Appesa ad un filo, tra la vita e la morte, ha deciso di accettare la trasfusione per salvarsi. Ma da allora, la sua congregazione – racconta – ha iniziato a isolarla, fino all’espulsione.

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