Tragedia Agropoli, dubbi su pista omicidio-suicidio: ascoltata la figlia 13enne

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Tragedia Agropoli, dubbi su pista omicidio-suicidio: ascoltata la figlia 13enne

Traballa l’ipotesi dell’omicidio-suicidio. Se inizialmente questa era la pista più accredita dagli investigatori, ora la procura di Vallo della Lucania indaga prettamente su altro. Lunedì mattina in via Donizetti ad Agropoli, la mamma e il papà di Annalisa Rizzo, 43 anni, hanno scoperto il cadavere della figlia riverso su quello del marito, Vincenzo Carnicelli, 63 anni. Alle 9.45 sono stati allertati i carabinieri che hanno dato il via ad una complessa indagine tuttora in corso.

Le indagini

Inizialmente, la pista dell’omicidio-suicidio era considerata la più probabile, ma l’esito dell’esame autoptico effettuato martedì pomeriggio ha sollevato nuove ipotesi. Secondo quanto emerso, i coniugi potrebbero essersi colpiti reciprocamente durante una violenta lite che ha avuto luogo nella cucina della loro abitazione per poi proseguire all’interno della camera da letto della figlia di 13 anni che, quella notte, dormiva nel letto matrimoniale dei genitori. La giovane è ora temporaneamente affidata ai nonni materni e ha già fornito la sua testimonianza agli investigatori.

L’autopsia

Annalisa è stata colpita con ben 10 coltellate, una delle quali letale alla carotide. Il corpo di Vincenzo presenta una sola ferita alla giugulare, meno profonda, che potrebbe non aver causato la morte immediata. La dinamica precisa degli eventi dovrà essere confermata dall’esame delle tracce di sangue repertate sul pavimento della cucina, ora al vaglio del Ris di Salerno.

Gli avvocati

«Annalisa ha lottato disperatamente per difendersi, almeno questo emerge dalle prime risultanze, in attesa di avere la perizia definitiva del medico legale, per avere un quadro chiaro sulla dinamica dei fatti» spiega il legale della famiglia della donna, Leopoldo Catena. È lo stesso avvocato a confermare che la tragedia si «è consumata in tarda serata». La coppia aveva cenato insieme tant’è vero che sono state trovate nei due corpi tracce di cibo ancora non digerito. La lite sarebbe scoppiata domenica sera al rientro a casa della donna che aveva trascorso il sabato notte fuori. Il sangue a terra era già asciutto. Vicino a loro, poi, le due armi da taglio, un coltellaccio da cucina ed un taglierino, sequestrati dai carabinieri. Sulla dinamica dei fatti non si espone neppure il legale della famiglia Carnicelli, Antonio Mondelli, che spiega: «Attendiamo di conoscere gli esiti degli esami svolti per capire meglio cosa è accaduto. Ma al di là di tutto, siamo di fronte ad una tragedia immane, con due famiglie distrutte dal dolore».

Il saluto del vescovo

La famiglia di Annalisa ha ricevuto il supporto del vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania, monsignor Vincenzo Calvosa, mentre i funerali dei coniugi, che erano in fase di separazione con mediazione legale, saranno svolti separatamente.

I funerali di Vincenzo Carnicelli

Oggi, alle 10, si terranno i funerali di Vincenzo Carnicelli presso la chiesa della Madonna della Grazie, officiati dal parroco don Bruno Lancuba. I funerali di Annalisa Rizzo avranno luogo domani, alle 15.30, nella stessa chiesa. La città si unisce nel lutto, con la cancellazione di eventi e l’Amministrazione comunale che annuncia un minuto di silenzio e bandiere a mezz’asta in segno di rispetto verso le due famiglie coinvolte.

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