Tribunale di Vallo della Lucania da un anno senza presidente. Ministro: «Nomina spetta a Csm»

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Tribunale di Vallo della Lucania da un anno senza presidente. Ministro: «Nomina spetta a Csm»

«La nomina del presidente del Tribunale, così come la tempistica, spetta al Consiglio superiore della Magistratura». Il ministro della Giustizia Carlo Nordio risponde così nei giorni scorsi alla interrogazione dei senatori del Movimento 5 Stelle Aloisio, Castiello, Pirondini, Di Girolamo, Nave, Lopreiato e Bilotti, sulla mancanza, da circa un anno, del presidente dal Tribunale di Vallo della Lucania.

«Il Tribunale di Vallo della Lucania è privo del presidente, essendo stato collocato in quiescenza, dal 4 gennaio 2023, il dottor Gaetano De Luca, titolare dell’incarico presidenziale; – spiegano nell’interrogazione – a distanza di circa un anno non si è ancora provveduto alla nomina del successore, lasciando il Tribunale in condizione di ridotta efficienza».

I senatori sollevano la questione presidente perché, scrivono «il territorio del Cilento, al quale appartiene il Tribunale di Vallo della Lucania, è oggetto, negli ultimi tempi, di “particolare interesse” da parte delle organizzazioni criminali che tendono ad espandersi dall’agro nocerino-sarnese verso il sud della provincia di Salerno e delle organizzazioni criminali del cosentino che tendono, a loro volta, ad espandersi verso nord, nella stessa area, entrambe praticando l’usura, lo spaccio di stupefacenti, il
riciclaggio; l’invasività della criminalità organizzata nel Cilento si è accentuata durante la pandemia da Covid-19, profittando, in particolare per quanto riguarda l’usura, dell’indebolimento del sistema delle imprese locali, prevalentemente di modeste dimensioni e in forma di ditte individuali che, per la
loro fragilità patrimoniale, non hanno facilità di accesso al credito bancario. Tutto ciò richiede un’efficace funzione di prevenzione e di repressione dei reati a tutela dell’ordine pubblico, che non può essere disgiunta dall’integrale composizione degli organi di giustizia competenti sul territorio».

«La situazione è divenuta tanto più critica – scrivono – se si considera che anche la Procura della Repubblica presso lo stesso Tribunale è oggi acefala, dal momento che il procuratore capo dottor Antonio Ricci ha lasciato il suo incarico in quanto trasferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, senza che ancora si sia provveduto alla sua sostituzione. In definitiva sia il Tribunale di Vallo della Lucania che la Procura presso lo stesso Tribunale sono attualmente privi degli organi apicali».

Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha risposto scrivendo che « la nomina del presidente del Tribunale di Vallo della Lucania, così come quella del procuratore della Repubblica presso tale ufficio giudiziario, rientra nei poteri istituzionali del Consiglio superiore della magistratura, che ne governa anche la tempistica».

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