Truffa migranti, la replica dalla Caritas Teggiano: «Accusa surreale»

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Truffa migranti, la replica dalla Caritas Teggiano: «Accusa surreale»

Da parte della Caritas c’è massima serenità e piena fiducia nella giustizia «auspicando, però, – precisa il legale, l’avvocato Renivaldo Lagreca – che tutto possa definirsi in tempi rapidi, una rapidità almeno simile alla velocità con la quale, in spregio ad ogni  riservo istruttorio, si è dato amplio risalto mediatico ad una ipotesi di accusa». Anche il parroco della Diocedi di Teggiano Policastro sarebbe coinvolto nell’inchiesta della Procura di Napoli sulle truffe ai migranti, che ha portato all’arresto di due persone, responsabili di un onlus che accoglieva gli immigrati. Leggi l’articolo 

«L’accusa nei confronti di don Vincenzo Federico è, a dir poco, surreale. – spiega l’avvocato nella nota stampa diramata dalla Caritas – Si badi, secondo il provvisorio capo di imputazione, non è contestata la mancata consegna dei ticket money agli immigrati ma la spendita dei detti ticket money in schede telefoniche. Ora, dopo aver precisato l’ovvio e, cioè, che non siamo titolari di compagnie telefoniche, sarà assai agevole per gli inquirenti verificare che nessuna ricarica telefonica ha interessato la Caritas di Teggiano-Policastro. Auspico che tanto si possa fare con massimo puntiglio e velocità a tutela non solo dell’onore e decoro di persone perbene ma, soprattutto, perché la missione che quotidianamente svolgono don Vincenzo Federico ed i suoi collaboratori non può rimanere offuscata neppure da un sospetto. – chiarisce il legale, che poi sottolinea – Voglio aggiungere che già in tempi non sospetti fu proprio don Vincenzo Federico a segnalare al Capo Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione l’inopportunità di procedere con la consegna dei ticket money perché, – dice l’avvocato – cito testualmente: ‘tale situazione favorisce un mercato ‘illegale’ dei poket money che vengono ‘tramutati’ in contante trattenendo, da chi lo fa, una illecita provvigione (se mi dai il blocchetto che vale 75 euro ti do 50 euro in contanti)’ a fronte di tale preciso allarme – che è servito a far mutare il sistema –  il procurato vilipendio mediatico è profondamente ingiusto.  La Caritas non è meritevole di tanta offesa mediatica. La Caritas – conclude Lagreca – con diuturno impegno e dedizione offre il proprio sostegno allo Stato nel fronteggiare l’emergenza immigrazione».

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