Vallo della Lucania, difesa su presunta usura bancaria: «Mai superato limiti fissati dalla legge»

| di
Vallo della Lucania, difesa su presunta usura bancaria: «Mai superato limiti fissati dalla legge»

«Sulla base dell’analisi e della documentazione agli atti del fascicolo d’indagine, l’esame dei rapporti bancari intercorsi tra la banca e la Karma srl nelperiodo intercorso tra il 27 agosto 2001 ed il 15-30 giugno 2010, ha evidenziato che i tassi effettivi globali (t.e.g.) non hanno mai superato i limiti oggettivi fissati dalla Legge per tutti i trimestri esaminati». E’ quanto affermato dalla difesa, l’avvocato Franco Maldonato in relazione ai presunti tassi usurai che la banca del Cilento avrebbe applicato nei confronti della ditta di costruzioni Karma srl, e per cui il sostituto procuratore Ersilio Catone ha chiesto il rinvio a giudizio.

A rischio processo dunque sei funzionari dell’istituto di credito, tra i quali il salernitano Osvaldo Santoro (che ha ricoperto rta gli altri i ruoli di direttore e vice direttore generale), Ersilia Casale di Omignano (preposta alla filiale Vallo 1), Maria Antonietta Luongo di Vallo della Lucania (gestore dell’area territoriale Vallo 1), Egidio Esposito di Vallo della Lucania (anche lui gestore dell’area territoriale Vallo 1), Massimo Ruggiero di Moio della Civitella e Pasquale Cerullo di Ceraso (direttore della filiale 1 e vice direttore generale). La difesa ha spiegato però che «i tassi bancari non hanno mai superato il limite oggettivo previsto dalla Legge 108/96 calcolati tenendo conto degli interessi, delle commissioni di massimo scoperto, delle spese accessorie e degli oneri diretti e riferivili alle erogazioni del credito addebitati sui singoli conti correnti».   

Secondo le fiamme gialle, dal 2001 al 2010 alla Karma srl sarebbero stati addebitati su quattro conti correnti somme per un totale di 299.534 euro qualificati dagli inquirenti come «interessi o altri vantaggi usurari» e che altri 10.347 euro (ritenuti anch’essi frutto di calcoli illegali) sarebbero stati applicati per operazioni di sconto cambiario. «Il sistema di controllo della banca – dice ancora la difesa – appare idoneo a scongiurare l’applicazione di interessi ed oneri che possano dare origine a situazioni ‘a rischio’, vale a dire t.e.g. superiori ai limiti oggettivi fissati per legge». Intanto l’udienza preliminare si terrà il 21 settembre davanti al giudice Valeria Campanile, che deciderà se accogliere o meno la richiesta di rinvio a giudizio.

©

Consigliati per te

©Riproduzione riservata