Vele Camerota, replica l’opposizione: «Declassamento era inevitabile»

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Vele Camerota, replica l’opposizione: «Declassamento era inevitabile»

Il gruppo di opposizione del Comune di Camerota, Uniti per Cambiare, replica al sindaco Mario Salvatore Scarpitta sul declassamento da cinque a tre vele nella Guida Blu alle migliori località costiere di mare a cura di Legambiente e del Touring Club Italiano. Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota dei consiglieri del Gruppo di Opposizione, Domenico Spiniello, Marina Bagnato, Giada Cusati, Giuseppe Molfese.

Legambiente è un Organismo nazionale riconosciuto dal Ministero dell’ambiente, siamo quindi davanti al giudizio di un Organismo qualificato e non ad una costola di “Uniti per Cambiare”. L’assegnazione delle vele (considerato da sempre massimo riconoscimento ambientale in Italia) viene fatta ogni anno su parametri molto rigidi… quest’anno, caro Scarpitta, sei stato bocciato per la natura decisamente non sostenibile delle tue scelte politiche! Noi siamo rammaricati per questo mancato riconoscimento, sapendo bene quanto il potenziale di Camerota potrebbe trasformarla nel comune capofila del Cilento, e invece…

Legambiente, che ripetiamo non fa parte di Uniti per Cambiare, non ha retrocesso il Comune di Camerota per un puro atto di ritorsione, ma per delle precise responsabilità che ormai, solo coloro che sono abbagliati dalla protervia, sembrano non notare, senza vedere il baratro in cui ci stanno trascinando. Ci saremmo aspettati, ma comprendiamo che non è nelle tue corde, almeno questa volta una tua assunzione di responsabilità, una presa di coscienza del fatto che il tuo modus operandi non è adeguato ad accogliere certe sfide, te lo diciamo da tempo e a più riprese te lo stanno dicendo tutti, anche quelli che fino a qualche tempo fa ti vantavi di avere come amici e magicamente, solo perche non condividono le tue scelte, diventano nemici da battere. 

Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire… e allora riportiamo le parole di Michele Buonomo, membro del direttivo nazionale di Legambiente ed ex presidente di Legambiente Campania: “Esprimiamo il nostro dispiacere per quanto accaduto a Camerota, ma è importante sottolineare che da settimane erano in corso polemiche relative alle scelte intraprese per la messa in sicurezza del costone del Mingardo, intervento che si è rivelato estremamente invasivo. Alla luce di una valutazione complessiva, considerando anche altri parametri, il declassamento era inevitabile.” 

Siccome uno dei parametri principali per ottenere le ambite cinque vele (di cui negli anni scorsi ti vantavi tanto, prendendoti meriti non tuoi evidentemente) riguarda le politiche di tutela e conservazione del patrimonio ambientale, dopo tutto quello che è accaduto negli ultimi mesi, come pretendevi una riconferma del premio?

Davvero credi che tutti siano disposti a credere a quello che racconti?  Davvero sei convinto che tutti abbassino la testa di fronte alle tue parole di sfida? Caro Mario Scarpitta, infine, sui Mille voti di scarto avremmo tanto da dire, ma ci limitiamo soltanto a ricordarti che la nostra proposta politica è stata e sarà sempre a difesa della dignità e dei diritti dei nostri concittadini. Che ti piaccia o meno siamo stati votati e scelti dal popolo e faremo il nostro dovere fino alla fine. La campagna elettorale è finita da un pezzo, la popolazione ci giudicherà tra quattro anni! È ora di smetterla con il complottismo, nessuno complotta alle tue spalle! Nessuno ne ha interesse! Piuttosto, ti invitiamo nuovamente a chiedere scusa alla popolazione per il mancato riconoscimento delle 5 vele, la stessa popolazione già pesantemente offesa e danneggiata da 6 mesi circa di chiusura della SP 562.

Stavolta abbiamo perso due vele… tu stai dimostrando di star perdendo anche la rotta ..La nave Terradamare sta affondando… speriamo che non trascini con se un intero territorio.

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