Teggiano, l’obelisco di San Cono è a rischio crollo

| di
Teggiano, l’obelisco di San Cono è a rischio crollo

Lo stato del monumento è di grave abbandono, i cittadini dispiaciuti pensano “che il l’obelisco possa crollare da un momento all’altro”. Tante le crepe di usura generate dal tempo e dagli agenti atmosferici, la struttura potrebbe in futuro presentare seri problemi e addirittura un pericolo per la pubblica incolumità. Il “Comitato di San Cono” lancia l’allarme e il suo massimo esponente, Cono di Sarli, invia una lettera al primo cittadino di Teggiano, Michele Di Candia, ed al delegato
al centro storico, Giuseppe Forlano. Di seguito il testo integrale della lettera:

“NON TRASCURIAMO CIÒ CHE I NOSTRI AVI CI HANNO TRAMANDATO ED AFFIDATO”

La storia si estrinseca attraverso eventi, circostanze e accadimenti trascritti in gesta di uomini, eroi e santi di cui Teggiano al pari delle più insigni comunità d’Italia con vanto ed orgoglio può altamente fregiarsi.
Agli umani vissuti di pregevoli fama il popolo di Teggiano ascrive con immenso orgoglio le divine memorie del proprio taumaturgico Santo che in più eventi ha preservato l’intero sito da lutti e distruzione.
Nel maestoso obelisco che orna la pubblica piazza questa storia è trascritta, da oltre un centenario, e in esso, il popolo tutto teggianese ha eretto il baluardo di questa indelebile memoria che i nostri antenati con orgoglio ci hanno trasmesso oltre ad averla con onore e vanto narrata a genti di altre terre, nazioni e continenti.
Oggi purtroppo questo monumento simbolo della patria storia teggianese subisce gli attacchi inesorabili del tempo e per ciò nessuno può sottrarsi dal palesare il proprio contributo affinché anche il nostro simbolo, eretto con il sudore e il sacrificio dei padri, che al pianto e alla paura del trascorso evento fecero seguire la votiva opera, non viva la ribalta nazionale al pari delle più recenti vicende che con l’immagine di Pompei hanno mostrato l’idea dell’incuria e della disattenzione rivolta al patrimonio storico, culturale e antropologico ove ogni sasso, ogni mattone, ogni elemento ornamentale e pittorico reca trascritto in se il ricordo di un vissuto avvenimento.
La voce del popolo teggianese si innalzi ad eco incessante perché le istituzioni tutte all’unisono siano presenti e mostrino il proprio interesse al fine di scongiurare il disastroso crollo che inevitabilmente, al susseguirsi della odierna disattenzione, vede avvicinarsi l’ora più prossima se alcun rimedio tecnico non frenerà in breve tempo l’acqua meteorica che indisturbata continua a dar corso all’erosione e al dilavamento del legante che tiene insieme i tanti blocchi di pietra, ossatura della struttura dell’obelisco.

Da più tempo chi quotidianamente osserva e mostra le proprie cure alla monumentale stele ha allertato le pubbliche istituzioni relativamente alla preesistenza di dannose infiltrazioni che stanno inevitabilmente intaccando e distruggendo la struttura del manufatto oltre ad aver determinato una leggibile inclinazione della bronzea statua di San Cono, come evidente dalle tante fotografie poste a corredo della presente pubblica petizione.
In tal senso si rivolge a chiunque vive la propria fede nel Santo e il proprio interesse e amore in ogni simbolo che di San Cono ne reca la memoria, la esplicita richiesta di essere partecipe con la propria firma o in ogni altra forma affinché si scongiuri e si manifesti con maggiore voce la nostra intenzione di salvare e restaurare l’obelisco, monumento e testimonianza di un’epoca oltre storia di un popolo che deve guardare in alto e in alto riconoscere la sua storia.”
Chi deve intervenite lo faccia presto. Per il bene di tutti.

Consigliati per te

©Riproduzione riservata