Laureana Cilento. Da Palazzo Cagnano la voce è una: “Continuare nel nome di Vassallo”

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Laureana Cilento. Da Palazzo Cagnano la voce è una: “Continuare nel nome di Vassallo”

Certezza, stabilità e il lavoro di un tempo. E’ questo il leit motiv delle tante parole pronunciate dai 140 operai forestali della Comunità Montana Alento- Monte Stella nell’attesa che inizi l’incontro promosso dalla Fondazione Vassallo con Gianni Pittella, vicepresidente del Parlamento Europeo. “Ho figli a casa e da 4 mesi non percepisco lo stipendio, abbiamo protestato e continueremo a farlo, in tanti si sono impegnati ma ancora nulla di fatto. 140 persone rappresentano altrettante famiglie che da un giorno all’altro guardano la vita con occhi diversi e si allontanano le speranze. Continueremo a combattere” parla così Angelo Radano di Pollica da anni impiegato presso questo Ente. Intanto la sala riunioni di Palazzo Cagnano è gremita  ed il silenzio è grande quando Dario Vassallo prende la parola.”Un tempo alla guida di questa Comunità Montana ci fu mio fratello e questi lavoratori diventarono il fiore all’occhiello del territorio. Il compito della Fondazione Vassallo sarà quello di adoperarsi affinchè il tutto si risolva”. La parola passa ai sindaci ed amministratori presenti in sala e il messaggio di sconcerto per quanto sta accadendo in questo ed altri settori è sempre lo stesso. Gianni Pittella parla con toni decisi affermando che contatterà subito il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, per chiedergli certezze in merito. “Questo è uno dei territori considerato all’unanimità un’eccellenza per bellezze paesaggistiche e per il suo grande sostrato culturale. Se non ci sono uomini come che lavorano quotidianamente per la sua difesa come si potrà mai salvare e addirittura tutelare?” queste le sue considerazioni ”se non avrò certezze mi impegnerò insieme alla Fondazione Vassallo a stilare un documento comune di protesta e di richiesta chiarimenti” continua Pittella insistendo sulla necessità di ritornare a fare politica con serietà partendo, in prima persona, dai cittadini ormai da tempo lontani da qualsiasi contatto con chi governa, e conclude ”la politica non è altro da noi, ma siamo noi e deve avere il compito di risolvere, creare, costruire il –nuovo- a supporto di un mondo onesto, civile ed in nome della legalità così come lavorò chi è ancora presente con forza in questa sala riunioni: Angelo Vassallo”.

 

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