Alburni Jazz Festival, una 5 giorni di Jazz&Blues d’autore nel borgo medievale di Serre

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Alburni Jazz Festival, una 5 giorni di Jazz&Blues d’autore nel borgo medievale di Serre

Dal 8 al 12 agosto nel borgo medievale di Serre si terrà la XIX edizione di Alburni Jazz&Blues Festival. “Cinque serate all’insegna del Jazz&Blues d’autore– commenta Tommaso Scannapieco, direttore artistico, insieme al fratello Daniele, entrambi jazzisti-musicisti- Abbiamo voluto far ritorno a quelle che erano le origini di questo evento. La parola d’ordine è qualità e l’ abbiamo realizzata chiamando sul palco di Alburni Jazz&Blues Festival artisti di fama internazionale”.

Protagonisti del Jazz negli Alburni saranno:
l’8 agosto, mercoledì, Omer Avital , contrabbassista, compositore e arrangiatore israeliano, è uno strumentista straordinario che ha saputo incorporare nel proprio stile svariate influenze etniche assorbite durante la sua formazione, coniugandole con delle doti jazzistiche in una cifra personale caratterizzata da grande vigore e drammaticità.
Il 9 agosto, giovedì, Jeff Lorber che più volte, dalla fine degli anni ’70 è stato vincitore di Grammy ed ha dominato il panorama mondiale della fusion come tastierista, compositore, arrangiatore, produttore e talent scout. Con la Jeff Lorber Fusion è diventato il pioniere di quel mix riuscitissimo che mescola il jazz tradizionale con elementi rock, R&B, funk e ritmi africani ed è universalmente riconosciuto come punto di riferimento a livello planetario del genere. Sul palco altri tre mostri sacri: Eric Marinthal, Jimmy Haslip, Gary Novak.
Il 10 agosto, venerdì, sarà la volta di Attilio Troiano Big Band feuturing Walter Ricci. Attilio Troiano polistrumentista dalla formazione versatile, collabora sia in formazioni dixieland, che cool jazz, be-bop e hard-bop. Walter Ricci spazia dallo swing al bebop fino al contemporany jazz.
L’ 11 agosto, sabato, Blues Explosion. Sarà una serata con tre grandi artisti provenienti dagli USA quindi messaggeri di tradizioni e stili diversi. Un viaggio attraverso le evoluzioni del blues e le contaminazioni con le culture dei luoghi: dall’armonica voce di Brian Templeton di Boston, alla chitarra di Texas Slim di Dallas alla splendida voce di Vivian Vince Kelly di Chicago.
Il 12 agosto, domenica, Simona Molinari & La Mosca jazz Band . Ad aprire la serata finale di Alburni Jazz&Blues la Street Parade Dajana. Una serata tutta al femminile. Simona Molinari ha una visione precisa della musica. Uno stile che esplora l’electroswing. Una versione più moderna del classico swing con l’elettronica sposata alle sonorità del musical americano. Dentro alle storie delle sue canzoni si possono trovare influenze musicali moderne e di ogni genere che dal jazz spaziano verso il pop d’autore.
Ma l’8 ed il 9 sono anche le date di Jazz Art. “E’ un evento dedicato alla poesia, alla pittura, alla mostra fotografica ed alla realizzazione di murales- dice Antonio Opramolla- assessore allo Spettacolo e Turismo di Serre- Jazz Art è dedicato al piccolo Francesco Pio Morcaldi tragicamente scomparso settimane fa”.
L’ingresso ad Alburni Jazz&Blues Festival è gratuito.

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