San Mauro Cilento, “Settembre ai fichi”: gastronomia, cultura e tanto altro

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San Mauro Cilento, “Settembre ai fichi”: gastronomia, cultura e tanto altro

Ritorna anche quest’anno l’imperdibile appuntamento con “Settembre ai Fichi”, l’agrofesta che si terrà dal 5 all’8 settembre a San Mauro Cilento. Gastronomia, arte, cultura e tanto altro.

Gastronomia – Dal fico troiano al fico bianco del Cilento, a San Mauro Cilento potrete gustare diverse pietanze abbinate con i fichi, sia tra i numerosi stand che colorano di luci e sapori il paese, sia presso il laboratorio gastronomico “Al Frantoio” della Coop. Agricola Nuovo Cilento. Oltre agli stand gastronomici, in piazza e nel centro storico ci saranno molti produttori del territorio cilentano e non solo che faranno conoscere le proprie produzioni agrotipiche e le eccellenti lavorazioni artigianalI.
Incontri- L’evento sarà ricco di importanti iniziative, come la presentazione, prevista per il 6 settembre alle ore 18.00, agli insegnanti del Parco del programma 2013 di Biofattoria didattica, che vedrà come protagonista il nuovo frantoio della Cooperativa tra ricerca e innovazione tecnologica.
Arte e cultura – Nel centro storico, presso Palazzo Ferro, sarà possibile visitare “metamorphosis”, mostra di opere dell’artista Antonio Della Gaggia, pittore, scultore e ceramista napoletano e cilentano.
Lo staff di Creativeolive, l’interessante evento internazionale che si è svolto a San Mauro Cilento a fine luglio, parteciperà alla manifestazione con l’ideazione e la sistemazione sul percorso della sagra di lampade ad olio e di contenitori per la spazzatura, il tutto ottenuto con materiali di riciclo come le bottiglie della Coop. Nuovo Cilento per le lampade e le cassette in legno per i contenitori. Suggestive fotografie con relativo supporto saranno installate sul percorso che conduce all’edificio scolastico, punto nevralgico di Creativeolive, e qui, nella palestra, sarà allestita una mostra con alcune delle istallazioni che sono state presentate a luglio in occasione della rassegna artistica internazionale. Lo spazio antistante sarà riservato al “cinema orizzontale”, che permette di fruire delle opere scelte stando sdraiati su dei lettini.
Musica e spettacoli – Ogni serata sarà allietata da gruppi itineranti che rallegreranno il centro storico, mentre in piazza ci sarà ogni sera uno spettacolo diverso: giovedì 5 sarà con noi Tonino Cocomero; venerdì 6 si esibiranno gli “Aethnòs”, gruppo cilentano che propone uno spettacolo che varia dalla tammurriata napoletana, alla pizzica salentina, alle famose e rinomate tarantelle cilentane; sabato sera sarà la volta della banda musicale G. Rossini di San Mauro Cilento accompagnata dalle Majorettes e domenica sera ci terrà compagnia il gruppo “Sunaria cilentana”.
Curiosità – Il fico bianco del Cilento, ecotipo locale derivato dalla cultivar Dottato, con la classica formula “pane e fichi secchi”, è stato un grande protagonista dell’alimentazione dei nostri nonni, mentre ai giorni nostri si distingue come pregiato prodotto tipico da consumare soprattutto durante il periodo natalizio. I metodi per la lavorazione usati sono ancora quelli artigianali che rivivono nelle piccole aziende della zona di produzione. Molto conosciuti e preparati secondo l’antica tradizione sono i fichi “steccati”, cioè infilati in due “stecche” per formare “i mustacciuoli”, oltre ai fichi ricoperti di cioccolato e farciti con i semi di finocchietto, le mandorle e le bucce di agrumi. Nel 1486 è già documentata l’attività di essiccazione dei fichi come prodotto commerciale che veniva introdotto sui principali mercati italiani dell’epoca. Lo stesso padre della dieta mediterranea, Ancel Keys, era solito mangiare due fichi secchi prima di andare a dormire.

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