Colpì la moglie con il cric: condannato a 7 anni

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Colpì la moglie con il cric: condannato a 7 anni

Ha scelto il rito abbreviato e il giudice di Salerno si è espresso: sette anni di carcere è la condanna che dovrà scontare Nicola Avagliano, il 46enne di Castellabate che lo scorso 23 aprile colpì più volte alla testa la moglie con un cric. Una lite dai contorni ancora oscuri: da un lato c’è chi sostiene che il gesto è stato causato da screzi di gelosia tra i due, dall’altro lato, la donna, afferma che non c’era nessun terzo tra loro.

I dettagli del caso

In aula L’accusa aveva avanzato la richiesta di 10 anni di reclusione per Avagliano. Secondo gli avvocati della donna si sarebbe trattato di tentato omicidio. La difesa, invece, puntava invece alla derubricazione del reato in lesioni personali con l’accoglimento delle attenuanti generiche sostenendo che non ci sarebbe stata volontà di uccidere, bensì si sarebbe trattato di un dolo d’impeto. I 7 anni sono scaturiti dal fatto che Avagliano, secondo i giudici, «non si è mai dimostrato una persona violenta in precedenza». Oltre la pena, il 46enne cilentano dovrà risarcire quella che nel frattempo è diventata la ex moglie, con un ammenda di 12mila euro.

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