Memory Day: Paestum celebra il settantesimo anniversario dello sbarco

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Memory Day: Paestum celebra il settantesimo anniversario dello sbarco

Dal 7 al 9 settembre il Comune di Capaccio Paestum celebrerà a Torre di Mare il settantesimo anniversario dello Sbarco alleato a Paestum. Il primo appuntamento è previsto per sabato 7 settembre alle 16 quando verrà aperto al pubblico il “Parco dei ricordi” allestito all’interno della Villa comunale Sant’Anna, una ricostruzione minuziosa degli accampamenti militari animati da figuranti in divisa storica. Domenica 8 settembre, alle 9, verrà inaugurata la “Mostra della memoria”. Nel pomeriggio i mezzi militari percorreranno i luoghi simbolo dello sbarco e sosteranno nell’area archeologica di Paestum. Lunedì 9 settembre verrà deposta una corona di fiori in mare, con la partecipazione della Guardia costiera, nello specchio di mare antistante il Lido delle Sirene a cui seguiranno la deposizione di una corona di fiori al monumento dedicato alle vittime dello sbarco e la santa messa.  
Il litorale pestano  è stato il luogo in cui le grandi menti militari inglesi e americane hanno scelto di dare inizio ad uno degli sbarchi più imponenti finalizzato alla liberazione del territorio italiano dal regime nazifascista. Il Comune di Capaccio Paestum ha istituzionalizzato il “Memory Day” , ricordando lo Sbarco Alleato sul litorale pestano con lo scopo di rendere manifesto il non senso della guerra e stimolando le  coscienze all’idea che la guerra è sempre ingiusta in quanto si basa sulla negazione della libertà individuale e sull’imposizione di oppressivi sistemi politico – sociali.
Quest’anno, in occasione del settantesimo anniversario, il Comune di Capaccio Paestum e l’Istituzione Poeidonia hanno affidato l’organizzazione delle celebrazioni ad un comitato.
«Lo sbarco alleato è stato per Capaccio Paestum l’evento storico più importante del secolo scorso. – afferma il sindaco Italo Voza – Quest’anno, in occasione del settantesimo anniversario, abbiamo voluto celebrarlo non solo come un momento per ricordare i caduti, come viene fatto ogni anno, ma anche per sottolineare il valore che lo sbarco ebbe sulla storia successiva dell’Italia. Intendiamo istituzionalizzare l’evento e fare in modo che diventi uno degli appuntamenti fissi del nostro calendario annuale». 

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