Ascea: salta il bilancio, manca la maggioranza

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Ascea: salta il bilancio, manca la maggioranza

Un consiglio comunale rovente quello che si è svolto martedì sera ad Ascea. All’ordine del giorno l’approvazione del bilancio comunale, bilancio non approvato poiché ritirato dall’ordine del giorno in seguito alle dichiarazioni di voto.

In seguito alle dichiarazioni di voto dei capigruppo di minoranza, Pasquale e Pietro D’Angiolillo, e quello di altri consiglieri della maggioranza, come Michele Avallone e Alessandro D’Angiolillo, è iniziato a delinearsi quello che poteva essere lo scenario di una eventuale approvazione o meno del bilancio comunale. A quanto pare ben 9 consiglieri su 16 avrebbero votato contro il bilancio, mandando sotto la maggioranza. Eventualità che avrebbe causato il commissariamento del comune di Ascea a pochi mesi dalle elezioni amministrative e il mancato abbassamento della Tarsu. 

Nella maggioranza, tra gli altri, a votare a favore del bilancio l’assessore dimissionario Aniello Rizzo, il quale avendo già espresso parere favorevole in Giunta, per una questione di coerenza avrebbe votato a favore anche in cosiglio.

Duro il consigliere Pasquale D’Angiolillo: «Siamo di fronte a fatti mai verificatisi nella storia democratica del nostro paese. È di cristallina chiarezza che il comportamento del sindaco, oltre a conclamare un’irriverenza assoluta nei confronti dell’istituzione comunale e dei consiglieri, spogliati in toto delle prerogative derivanti dal munus e stabilite ex lege, appalesa un macroscopico abuso e un evidente sviamento dei poteri assegnatigli nella dichiarata qualità di presidente del consiglio comunale, soprattutto, pregiudica il normale funzionamento dello stesso organo consiliare».

«Peraltro – conclude D’Angiolillo –, dal parere reso dall’organo di revisione sulla proposta di bilancio emergono innumerevoli irregolarità e illegittimità che hanno indotto lo stesso organo a proporre una serie di puntuali osservazioni in ordine al modus operandi dell’amministrazione. Ciò costituisce prodromo di probabili pregiudizi all’ente e, pertanto, rende necessario e urgente mettere la parola fine all’esperienza amministrativa della Giunta in carica. E’, dunque, necessario che tutti coloro che dissentono da tale modalità di interpretare la gestione della “cosa pubblica” si attivino nel modo più appropriato. Noi faremo la nostra parte fino in fondo».

A gettare acqua sul fuoco il sindaco di Ascea Mario Rizzo: «L’approvazione del bilancio è stata ritirata in seguito alle osservazioni fatte in consiglio comunale sulle quali, con l’atto di ritirare l’ordine del giorno, ci siamo presi del tempo di vagliare tutte le osservazioni».

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