Capaccio, operai incatenati protestano al Comune e minacciano di darsi fuoco con la benzina

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Capaccio, operai incatenati protestano al Comune e minacciano di darsi fuoco con la benzina

Due operai hanno minacciato di darsi fuoco nel piazzale antistante la casa comunale di Capaccio giovedì mattina intorno alle 8. Con loro una tanica di benzina e vari pezzi di catene. E’ accaduto questa mattina e le due persone in questione avrebbero avviato la protesta perchè lamentavano disparità di trattamento e presunti favori per le nuove assunzioni nella multiservizi ‘Sele Calore’. Davanti al municipio i due lavoratori si sono incatenati e hanno minacciato di farla finita. Con loro c’era anche un segretario provinciale di una sigla sindacale, la Ugl. Per riportare la calma e scongiurare una protesta che sarebbe potuta sfociare in tragedia, sono intervenuti i carabinieri della locale stazione e i vigili urbani. Dopo parole pesanti rivolte al sindacalista Ravera, gli operai e il segretario hanno ottenuto un incontro con il presidente della ‘Sele Calore’. Il numero uno della società ha illustrato ai tre come vengono assunti i nuovi operai. La protesta si è placata, ma non si esclude un ritorno sul caso.

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Twitter @martinoluigi92

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