Camerota, bracconiere inseguito ed acciuffato dalla forestale: cacciava in area protetta

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Camerota, bracconiere inseguito ed acciuffato dalla forestale: cacciava in area protetta

G.R., cacciatore 46enne, è stato sorpreso mentre praticava l’attività di caccia all’interno del Parco Nazionale del Cilento. Più precisamente l’uomo, armato di fucile, era in località Sant’Antonio, nelle campagne di Camerota. E’ stato denunciato dagli uomini del corpo forestale dopo un breve inseguimento.

Per caso L’operazione è scattata in seguito ad una segnalazione per incendio da parte di alcuni cittadini pervenuta al numero di emergenza ambientale 1515. La pattuglia in servizio ha raggiunto l’area interessata dal rogo. Un incendio infatti aveva colpito località Fenosa, più a valle in direzione Marina di Camerota. Da quel punto le giubbe verdi hanno udito alcuni spari. Si sono diretti verso nord, in località Sant’Antonio dove hanno scoperto il cacciatore, che con il fucile impugnato e con due cani al seguito era intento nell’attività di caccia.

L’appostamento e l’inseguimento A quel punto i forestali si sono appostati nell’attesa che l’uomo si avvicinasse alla strada. Il cacciatore dopo aver installato un richiamo acustico per la selvaggina, ha cominciato ad incamminarsi verso la propria automobile. A quel punto la forestale è uscita allo scoperto, l’uomo non in regola con la licenza di porto del fucile, ha cominciato a scappare. Dopo un breve inseguimento è stato prima bloccato e poi identificato dai militari. La pattuglia ha poi sequestrato il fucile semiautomatico Benelli, il richiamo acustico JVC e denunciato il bracconiere per caccia in area protetta con mezzi non consentiti dalla legge e porto abusivo di armi.

I dettagli tecnici Nonostante il divieto di caccia venatoria all’interno dell’area protetta, il fenomeno è molto diffuso nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e causa gravi impatti sull’ambiente e sull’avifauna dal momento che colpisce anche specie molto rare e in via di estinzione, che in questo periodo arrivano dal nord Europa e attraversano il nostro Paese per andare a svernare in Africa.

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