Caselle in Pittari, lago Sabetta come discarica: sindaco accusa Edipower (FOTO)

Uno strato di melma di origine organica, bottiglie di plastica, lattine, immondizia di ogni genere, pezzi di metallo e persino uno scaldabagno. Nella discarica a cielo aperto sul lago Sabetta, a Caselle in Pittari, si trova di tutto. Come se non bastasse lungo la strada per raggiungere il sito artificiale bisogna fare i conti anche con un deposito abusivo di amianto delimitato solo da un nastro bianco e rosso e coperto, in parte, da un telo di plastica.

Nel cuore del Parco del Cilento Il lago artificiale di Caselle in Pittari è stato realizzato negli anni ’50 per alimentare la centrale idroelettrica nel territorio di Morigerati, lungo la strada statale 517. L’importanza di questo invaso è data anche dal fatto che il fiume Bussento, lungo il suo percorso in parte sotterraneo, partendo dalle pendici del monte Cervati, si ferma proprio nelle acque del lago casellese. Poi scompare per una decina di chilometri per riaffiorare nell’oasi protetta di Morigerati, dando luogo ad un fenomeno carsico tra i più importanti d’Italia.

Sindaco accusa Edipower «Il problema è annoso – spiega il sindaco Giampiero Nuzzo al Giornale del Cilento – e lo abbiamo sollevato anche noi. La questione è a monte della diga e vorremmo venirne a capo per capire». Sulla presenza di immondizia il primo cittadino attacca Edipower, concessionaria dell’area: «Edipower è responsabile ma si preoccupa di fare solo energia. Nei giorni scorsi abbiamo fatto un ennesimo sopralluogo con i vigili urbani per sollecitare Edipower. Se non risponderà farò un’ordinanza per far rimuovere il tutto».

«Per quanto riguarda la presenza di amianto – continua Nuzzo – è lì da un mesetto. Il giorno dopo di una segnalazione abbiamo allertato la forestale e segnalato il tutto all’Arpac. Sono venuti i responsabili e sono stati fatti dei prelievi. Siamo in attesa dei risultati».

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