Mingardina sbarrata, sopralluogo dei tecnici. Pierro: «Aspettiamo relazione rocciatori»

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Mingardina sbarrata, sopralluogo dei tecnici. Pierro: «Aspettiamo relazione rocciatori»

La Mingardina è franata per l’ennesima volta. Nella notte tra martedì e mercoledì una frana, e soprattuto due grossi massi, si è staccata dal costone roccioso andando ad invadere la carreggiata. Il fatto, secondo la polizia provinciale e l’Anas, sarebbe accaduto intorno all’1.30. In un primo momento la strada è stata ripulita e sgomberata e i vigili hanno concesso il lasciapassare alle automobili. Poi c’è stato un sopralluogo veloce del geologo e dell’architetto del comune di Camerota che hanno deciso per la chiusura. La decisione è stata presa dopo che i tecnici hanno avvistato lungo il pendio altri massi pericolanti, uno addirittura – a detta loro – è in bilico contenuto solo da un albero.

Disagi La chiusura della strada si ripercuote soprattutto sui lavoratori e gli studenti. Questi ultimi, giovedì mattina, hanno dovuto affrontare il viaggio percorrendo strade alternative. Centola nel caso di chi va a scuola a Vallo della Lucania e Lentiscosa prima e dopo San Giovanni a Piro per chi deve raggiungere gli istituiti di Sapri. Preoccupati anche i medici del Saut di Palinuro, in caso di emergenza anche loro dovranno utilizzare gli stessi percorsi alternativi. I lavoratori, invece, hanno optato per la stazione di Pisciotta.

L’ incontro Intanto è previsto per giovedì mattina, intorno alle 10.30, il summit sul luogo della frana tra Attilio Pierro, assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Antonio Romano, sindaco di Camerota, Carmelo Stanziola, sindaco di Centola, Giuseppe Cobuccio, sindaco di Celle di Bulgheria. Con loro dovrebbe esserci anche una squadra di rocciatori proveniente direttamente da palazzo Sant’Agostino. Saranno proprio loro a decidere il futuro della Mingardina. Si spera comunque che le previsioni meteo siano di aiuto in questi giorni perchè, in caso di chiusura, verrebbero subito avviati i lavori di bonifica del costone e la messa in sicurezza della strada. Costone, ricordiamo, che rientra nel territorio di Celle di Bulgheria, mentre l’arteria è di competenza provinciale.

Precedente Con la frana è tornato l’incubo della chiusura della Mingardina e i disagi legati al traffico, alle lunghe code e questa volta, più grave, l’utilizzo di percorsi alternativi. Durante l’estate appena trascorsa, a causa di un’altra frana la strada è stata dapprima interrotta e poi riaperta con il traffico regolato da due semafori. Decine e decine di turisti in coda per raggiungere o lasciare, una volta finita la vacanza, Marina di Camerota e Palinuro. I Comuni, già in quell’occasione, chiesero una soluzione definitiva del caso alla Provincia che invece decise di applicare una soluzione tampone che rimanda di anno in anno il problema. A pagarne le spese sempre i cittadini, la chiusura della strada, soprattutto in periodi dove migliaia di persone raggiungono quei posti, vuol dire danni all’economia e al turismo, organo vitale del Cilento.

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