Sant’Arsenio, bimbo scompare con la madre: il padre a ‘Chi l’ha visto?’

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Sant’Arsenio, bimbo scompare con la madre: il padre a ‘Chi l’ha visto?’

La vicenda del bambino conteso  tra l’Italia ed il Venezuela, che vede contrapporsi il padre, un uomo di Sant’Arsenio, il quale non vede il piccolo da circa tre anni,  e la madre, una donna italo venezuelana, sarà, una delle storie, protagoniste della puntata di mercoledì, 20 novembre 2013 , della nota trasmissione «Chi l’ha visto?», in onda su Rai 3. Una troup della trasmissione, condotta da Federica Sciarelli, si è recata questa mattina a Sant’Arsenio, a casa del padre del piccolo Francesco. L’uomo, ha raccontato la triste vicenda e naturalmente chiesto aiuto, affinchè posso riabbracciare presto il suo bambino.

Un passo indietro Tutto ha inizio circa tre anni fa, quando la mamma decide di lasciare l’Italia portando con se il piccolo senza che il padre sospettasse minimamente le intenzioni dell’ex moglie. Quando, però, si rende conto che la donna non avrebbe fatto più ritorno, sporge denuncia. Siamo nel gennaio del 2011. Un anno e mezzo più tardi, precisamente a giugno 2012, arriva la sentenza di primo grado dalla corte venezuelana: il bambino deve tornare in Italia. La sentenza sarà, poi, confermata in appello nel settembre dello stesso anno, cosa che sarà ripetuta anche dall’alta corte venezuelana nel dicembre 2012. Il bambino però continua a rimanere in Venezuela. Il padre, a questo punto, attraverso il suo legale, Enrico D’Amato vuole ottenere l’esecuzione della sentenza pronunciata dall’autorità giudiziaria del Venezuela. Si reca, così, in America latina dove insieme al giudice dell’esecuzione, a un ufficiale giudiziario e con la collaborazione di un avvocato del posto va a casa dell’ex moglie, ma sia di lei che del piccolo nessuna traccia. Il padre del bambino rimane in Venezuela una decina di giorni, ma poi con l’amaro in bocca torna in Italia. Intanto la madre del piccolo torna in Italia. Torna da sola la donna, senza portare con se il figlio, lo scopo è quello di ritrovare un dialogo con l’uomo che è stato suo marito ma una volta giunta in paese la aspettano le manette.
La scarcerazione La donna, arrestata al suo rientro in Italia (arresti domiciliari), torna in libertà nel mese di luglio del 2013 grazie alla decisione del tribunale del Riesame di Salerno. Intanto continua l’iter giudiziario a carico della madre del piccolo accusata di sottrazione di minore. Unico provvedimento a suo carico: il ritiro del passaporto. Intanto il giudice civile del tribunale di Sala Consilina ha disposto l’affidamento temporaneo del bimbo a suo padre. Ma del piccolo Francesco nessuna traccia. 

Ipotesi rapimento La donna si doveva presentare martedì 30 luglio dinanzi al giudice del tribunale di Sala Consilina per la causa di separazione dal marito, ma soprattutto avrebbe dovuto consegnare il piccolo al suo papà ma ciò non è mai avvenuto. Non è mai avvenuto perchè la mattina del 24 luglio Sant’Arsenio si sveglia con una spiacevole sorpresa: la mamma di Francesco è sparita nel nulla. Senza passaporto, senza automobile, non si sa come ma la donna non è più reperibile. Fino a ora, infatti, sono stati vani tutti i tentativi di ricerca che i carabinieri hanno attivato sull’intero Stivale. «E’ come inghiottita dalla terra – dicono alcuni abitanti del paese – speriamo la trovino al più presto per il bene del bambino». 

Ultima udienza Intanto nell’ultima udienza relativa alla causa di separazione, il presidente Robustella ha deciso per l’affido definitivo ed esclusivo del bimbo al padre. Nel provvedimento si dispone, inoltre, che la madre ha diritto di vedere il figlio due volte alla settimana, però, in presenza del padre o di altra persona di fiducia. Infine sempre nel provvedimento, si stabilisce che l’abitazione un tempo della coppia è stata assegnata al padre che d’ora in poi vi abiterà insieme al piccolo e la madre ha l’obbligo di pagare 300 euro mensili per il mantenimento del figlio. 

L’appello L’ultimo tentativo del padre per cercare di sensibilizzare qualcuno che conosce dove si trova il figlio è stato lanciato tramite il social network Facebook.

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