Lentiscosa, «vivere qui sta diventando molto difficile». Cresce il malessere del popolo

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Lentiscosa, «vivere qui sta diventando molto difficile». Cresce il malessere del popolo

Nel piccolo paese cilentano cresce a dismisura il malcontento fra il popolo: furti, danni e dispetti, non si contano più e vanno a ledere da diversi giorni l’animo dei cittadini indignati. «Mi dispiace tanto di questo malessere che campeggia nei giovani d’oggi, non si puo’ stare piu’ tranquilli», commenta una donna lentiscosana alla redazione del Giornale del Cilento. La nostra testata aveva già esposto i disagi che riguardavano da vicino questo piccolo borgo del comune di Camerota. Nel giro di tre settimane, durante il mese di febbraio, molte case erano state prese di mira dai ladri. Le abitazioni colpite possedevano quasi tutte le stesse caratteristiche, ma il fattore principale era sempre lo stesso: le vittime preferite sono gli anziani, con più precisione le anziane vedove. Durante la Messa delle ore 17.00, i malviventi entravano in azione portando via soldi e oro, approfittando del fatto che le donne andavano a far visita alla ‘casa del signore’.

‘Qui è peggio di Scampia’ Nella mail giunta in redazione, una donna esprime rabbia nei confronti di queste persone «che impediscono al popolo di vivere in maniera tranquilla». Durante una notte della seconda quindicina di marzo, alcuni delinquenti hanno imbrattato mediante l’utilizzo di bombolette spray, alcuni ingressi di abitazioni lentiscosane. Oltre questo gesto, nella mail vengono sottolineate altre bravate messe a segno da ignoti, i quali «hanno dato fuoco al contenitore dei panni smessi, ad alcune centraline della corrente elettrica, a diverse buste di immondizia e per fortuna che è successo in pieno giorni altrimenti il fuoco si propagava incendiando anche la grondaia di plastica soprastante i sacchetti», si legge nella mail. Poi la donna conclude rilasciando una dichiarazione piuttosto dura nei confronti del popolo lentiscosano: «Vivere a Lentiscosa sta diventando antipatico, nulla da paragonare a Scampia in provincia di Napoli, mi dispiace tanto di questo malessere che campeggia nei giovani d’oggi, non si può stare più tranquilli.»

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