Vi racconto una storia…Massacanina

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Vi racconto una storia…Massacanina

È difficile immaginare il paesaggio cilentano che si presentava agli occhi delle genti circa mille anni fa, ed è difficile ricostruire con esattezza, non tanto le vicende storiche, quanto la conformazione geografica del territorio.
È pur vero che numerose sono le tracce storico-geografiche che ci riconducono al lontano passato. Intraprendendo la via della ricostruzione sia in ambito storico che geografico, è possibile risalire alla storia dei fatti e alla allocazione dei luoghi, almeno in modo approssimativo.

Molti storici locali, che hanno disegnato il “Cilento Antico” nei tempi passati, si sono fatti carico di un’importante problematica: collocare geograficamente alcuni villaggi ormai scomparsi, non solo fisicamente, ma spesso anche nella memoria. In questo caso emerge l’abitato di Massacanina, un tempo esistito in questa terra, come provato da documenti antichi e dagli scritti di conterranei e non, dediti alla storia del territorio.

Storia documentaria. La prima notizia documentata dell’esistenza di questo antico borgo, risale al 1113 secondo alcune fonti, altri invece sono propensi verso data anteriore, il 1063, dedotta dall’esistenza di un convento nell’omonima località. Diversi altri documenti citano il villaggio in tempi più tardi fino al XII secolo circa, periodo della sua presunta scomparsa, talvolta  associandola a questioni processuali, altre volte a personaggi, fra cui un certo Caninio, da cui avrebbe tratto il nome il borgo.

Ubicazione. Al fianco di questa certezza temporale, si affianca una giustificata e dubbiosa ubicazione spaziale. Dei grandi studiosi del passato, l’Antonini colloca Massacanina nei pressi di San Mauro Cilento, il Ventimiglia tra Galdo (Pollica) e San Giovanni del Cilento (Stella Cilento), altri tra “lo Ratto” (San Mauro Cilento) e la diruta e non più esistente Torricella (forse in riferimento alla leggendaria Torricelle, esistita nei pressi dell’odierna Acquavella, Casal Velino) ed infine vi è la posizione di De Meo che la colloca nei pressi di Paestum. Tutto ciò secondo quanto ci riporta Ebner, nella sua mirabile opera Chiesa, baroni e popolo nel Cilento, 2 vol. Nonostante queste discordanti opinioni, escludendo il De Meo, il quale colloca l’abitato al di fuori del Cilento storico, gli altri designano come luogo dell’ubicazione un territorio più o meno circoscritto, interamente compreso nell’Antico Cilento. Ad oggi, nel comune di Lustra, è compresa una località recante il toponimo Massacanina; da qui, la deduzione più ovvia che richiama l’attenzione circa l’allocazione di questo borgo, proprio nel territorio comunale di Lustra. E ancora, stando alla storia di quest’ultimo, pare che l’abitato di Lustra, sia stato fondato proprio in seguito alla scomparsa di antichi villaggi, quali Carusi, Casacastro (o Casacastra), Mancusi, Persiceto e la stessa Massacanina.

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