Tre attivisti del movimento antifascista salernitano sono stati denunciati per rissa e resistenza a pubblico ufficiale in relazione ai fatti del 7 luglio 2024, giorno della manifestazione contro la commemorazione di Carlo Falvella, militante missino ucciso nel 1972.
Le denunce arrivano a oltre un anno di distanza e riguardano i tafferugli scoppiati tra militanti antifascisti e forze dell’ordine nel corso del corteo. Dal centro sociale Jan Assen Salerno parlano di un tentativo di criminalizzazione delle lotte sociali, ricordando che le manifestazioni di quei giorni si erano svolte in solidarietà con la Palestina e contro ogni forma di neofascismo.
Gli attivisti accusano la questura di portare avanti «una strategia repressiva» e di voler equiparare la protesta politica alla violenza.
Secondo i movimenti, le denunce rientrano in un «disegno nazionale» che punta a colpire chi organizza cortei e spazi di aggregazione alternativa.
