Alfano, il borgo cilentano che parla in chat: arriva l’assistente AI su WhatsApp
| di Luigi Martino
Alfano, piccolo centro dell’entroterra cilentano, fa un balzo nel futuro grazie a un progetto di intelligenza artificiale nato – è il caso di dirlo – dal cuore di un suo giovane cittadino. Giuseppe Guzzo, digitale per vocazione ma con le radici ben piantate tra i vicoli del paese, ha sviluppato e donato gratuitamente alla comunità un AI Assistant capace di rispondere 24 ore su 24 su WhatsApp.
Un info-point tascabile
Oggi l’assistente virtuale è un vero e proprio info-point turistico. Chi invia un messaggio trova indicazioni su cosa vedere nell’arco di uno o due giorni, suggerimenti su dove dormire e mangiare, orari e numeri utili. Non solo: l’AI ha “studiato” il volume Alfano nella Storia e può raccontare aneddoti, date e curiosità sui monumenti – dal Palazzo Baronale Novelli alla chiesa di San Nicola di Mira – in italiano e in altre lingue, rendendo la visita accessibile anche a turisti stranieri.
Tecnologia a misura di borgo
Il progetto sfrutta i modelli di linguaggio avanzati ma mantiene un’interfaccia familiare: WhatsApp, l’app che quasi tutti hanno sul telefono. «Volevo portare innovazione senza spaventare nessuno» spiega Guzzo. «L’intelligenza artificiale è utile quando semplifica la vita, non quando la complica».
La visione: uno sportello comunale digitale
L’ambizione, però, va oltre il turismo. Nei prossimi mesi l’AI Assistant potrebbe trasformarsi in sportello comunale: prenotazione di appuntamenti, modulistica guidata, segnalazioni di disservizi e perfino assistenza vocale per anziani o persone con disabilità. Un servizio che alleggerirebbe gli uffici e renderebbe il Comune più vicino ai cittadini.
Tradizione e futuro si stringono la mano
In un’Italia dei borghi che lotta contro spopolamento e digital divide, l’esperimento di Alfano dimostra che innovare non è privilegio delle grandi città. Basta un’idea, competenze condivise e la volontà di restituire valore al proprio territorio. «Alfano risponde. Sempre» recita lo slogan scelto per promuovere il servizio. E oggi, grazie a poche righe di codice e tanta passione, quel claim è letteralmente a portata di chat.
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