Camerota: 270 mila euro per banchina Metrò del mare, ma servizio a rischio

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Camerota: 270 mila euro per banchina Metrò del mare, ma servizio a rischio

Il porto di Marina di Camerota rischia di essere escluso dalla linea di collegamento del Metrò del mare. Negli anni addietro sono stati spesi dal Comune circa 270 mila euro per installare lungo il molo di sopraflutto una banchina che doveva favorire l’attracco del Metrò del mare. Ora quella banchina è inutilizzabile, completamente devastata e arrugginita dalle onde e dagli agenti atmosferici. Il problema non è solo, cammina al pari con quello dell’insabbiamento. A pochi metri dalla banchina, ormai obsoleta, il cui accesso è negato, il fondale, all’interno del porto, è troppo basso. Già le barche a vela fanno fatica ed entrare, figuriamoci un probabile arrivo del Metrò. Il porto non è sicuro per questo tipo di attività e Marina di Camerota rischia seriamente di cogliere una opportunità turistica davvero grossa. Il Metrò, infatti, collegherà, dopo tre anni di assenza forzata, i porti del Cilento con le città di Napoli e Salerno, la costiera Amalfitana e l’isola di Capri. «Il nostro bacino portuale soffre della problematica dell’insabbiamento e ad oggi non so dire se siamo in grado di risolvere la situazione entro l’estate – spiega Alfonso Esposito, consigliere comunale di Camerota con delega al Porto, al quotidiano Il Mattino di Salerno -. Sono iniziati i lavori di riqualificazione dell’area portuale e sono previsti anche quelli per l’escavo dei fondali del nostro approdo, che onestamente non so se riusciamo ad iniziare prima dell’estate. Ad oggi, purtroppo, non siamo nelle condizioni di ospitare il Metrò, ma nei prossimi giorni avremo un incontro con i nostri tecnici per cercare di capire se possiamo intervenire almeno nella parte iniziale dell’imboccatura del porto con un lavoro di escavo così da consentire l’attracco del Metrò».

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