Consac: «Affermazioni Minoranza Castellabate sono false»

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Consac: «Affermazioni Minoranza Castellabate sono false»

«Le esternazioni di alcuni consiglieri comunali di minoranza del Comune di Castellabate sono caratterizzate da una superficialità disarmante e dimostrano la scarsa conoscenza che hanno dell’argomento trattato. Riferiscono di una difficile situazione finanziaria di Consac ma bene avrebbero fatto a leggere i bilanci degli ultimi cinque anni, pubblicati sul sito istituzionale www.consac.it alla sezione “trasparenza”, dai quali si evince che per quattro anni, sui cinque considerati, il bilancio è stato chiuso in utile». Lo rende noto l’ufficio stampa del Consac spa, tramite comunicato.

«Parlano di una probabile class action nei confronti di Consac, ad iniziativa di alcuni Comuni, quando in realtà un solo comune ha minacciato, ma mai intrapreso, azioni giudiziarie che, ove fossero attivate, troverebbero Consac in grado di dimostrare che il servizio è stato sempre reso al massimo delle possibilità, in relazione alle condizioni degli impianti che gli sono stati affidati in gestione – fanno sapere dagli uffici della Consac -. Inoltre l’eventuale presenza di condotte in cemento amianto non risulta nota a Consac che non gestisce il servizio nel Comune di Castellabate. Tuttavia, la loro esistenza è tale indipendentemente da chi gestisca il servizio. Sarebbe in ogni caso utile, per i consiglieri comunali, informarsi sulle problematiche relative all’uso di condotte di cemento amianto leggendo quanto riportato sull’argomento nel documento informativo pubblicato sul sito web www.consac.it alla sezione “Consac Informa”».

«Proprio l’importanza dei servizi idrici e depurativi nel contesto ambientale, sottolineata dai consiglieri, dovrebbe indurre loro a valutare le condizioni degli impianti comunali e a pretendere la dismissione della gestione in economia e l’attuazione del servizio idrico integrato, così come previsto dalla legge. La presenza di operatori Consac su alcuni impianti comunali – concludono – riguarda la fornitura prestata al Comune, che ancora gestisce il servizio in modo residuale, di supporto tecnico ai processi depurativi ed al funzionamento degli impianti elettromeccanici». 

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