Da oggi la Campania è zona arancione: ecco cosa (non) cambia

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Da oggi la Campania è zona arancione: ecco cosa (non) cambia

di Luigi Martino

Da oggi, domenica 6 dicembre, niente più zona rossa per la Campania. La cabina di regia del ministero della Salute, infatti, venerdì, ha deciso di far rientrare la regione nell’area ‘arancione‘. I dati di questi giorni, in effetti, fanno ben sperare con la curva dei contagi che continua a scendere. Ieri la percentuale positivi-tamponi è parti all’8,8%, ieri era 9,3%. Dati incoraggianti, dunque. Ma l’invito del governatore Vincenzo De Luca è, comunque, chiaro: serve rigore. De Luca, che dice di condividere in pieno le misure adottate dal Governo per le prossime festività natalizie, in primis lo stop agli spostamenti tra regioni e comuni nella consueta diretta Fb, è apparso alquanto ottimista. «Abbiamo la conferma di quello che mi ero permesso di anticiparvi, e cioè che la Campania alla fine sarà la regione che esce dal Covid prima delle altre, meglio delle altre e in un contesto di totale trasparenza. Un pò di pazienza ma ci stiamo arrivando», ha esordito.

Anticipa quale aspetto della prossima ordinanza, nessun rientro nelle seconde case, e chiama in causa una situazione, per ora, sotto controllo negli ospedali. «La Regione Campania rimane quella con la percentuale più bassa d’Italia per mortalità – ha spiegato De Luca – Sui ricoveri non abbiamo nessuna difficoltà. Stiamo sotto il 40% dell’occupazione dei posti letti per le terapie intensive siamo scesi ad una occupazione che va dal 160 al 180 dei ricoveri in terapia. Abbiamo raddoppiato le nostre terapie intensive da febbraio ad oggi, la percentuale di occupazione è sul 26-27 %. Abbiamo una situazione di ottima tenuta». Di sicuro si continuano a ‘spegnerè i focolai: dopo la zona rossa scattata per il campo rom di Scampia, oggi c’è preoccupazione per ventidue suore risultate positive al Covid-19 nell’istituto religioso Mazzarello di Torre Annunziata (Napoli).Tra le suore contagiate, ce ne sono sei ultranovantenni, mentre le altre hanno tutte più di 80 anni: nessuna al momento presenta sintomi tali da richiedere l’ospedalizzazione e tutte sono state poste in isolamento nella struttura di via Cavour.

Cosa (non) cambia!

SPOSTAMENTI – Nella zona arancione è vietato ogni spostamento in entrate e in uscita dalla Regione, salvo i “comprovati motivi” di urgenza, lavoro o salute. Permesso lo spostamento dal proprio Comune o Regione per la didattica in presenza per docenti, alunni e accompagnatori di questi ultimi. Consentito il rientro al proprio domicilio, abitazione e residenza. Vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo comprovate esigenze lavorative, studio, salute, situazioni di necessità o per svolgere attività e usufruire servizi non disponibili nel proprio comune.

BAR E RISTORANTI – In zona arancione sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettati i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, gli itinerari europei E45 e E55, negli ospedali, negli aeroporti, nei porti e negli interporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

NEGOZI – Potranno riaprire tutti quei negozi chiusi durante il periodo di zona rossa. Via libera anche per i centri commerciali, che però devono restare chiusi nei giorni festivi e prefestivi, con l’eccezione per le farmacie, alimentari, tabaccai ed edicole presenti al loro interno.

SPORT – Quanto al capitolo sport, si potrà effettuare attività motoria e sportiva all’interno del proprio comune e all’aperto, mentre palestre e piscine rimangono chiuse.

COPRIFUOCO – Il coprifuoco resta in vigore dalle 22 alle 5, mentre il 31 dicembre come da decreto sarà prolungato dalle 22 alle 7.

MEZZI PUBBLICI – La capienza dei mezzi pubblici (bus, metropolitane, treni regionali) viene portata al 50%, anche se è fortemente raccomandato non spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati.

SCUOLA – Nella zona arancione le seconde e terze medie potrebbero tornare a scuola in presenza con la mascherina obbligatoria, ma in Campania il governatore De Luca da mesi non segue su questo il governo disponendo la didattica a distanza dalla seconda elementare. Dal 7 gennaio secondo il Dpcm di Natale dovrà scattare per la scuola superiore la didattica in presenza per almeno il 75 per cento della popolazione studentesca:  in un primo momento la soglia era stata fissata al 50 per cento, ma la nuova decisione è stata presa al termine della Confererenza Stato-Regioni

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