ASCEA: si differenzia!?

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ASCEA: si differenzia!?

Sono trascorse poche settimane dall’ultima iniziativa ideata e realizzata dal comune di Ascea, relativa all’importanza della raccolta differenziata.

Sabato 18 e domenica 19 giugno, dalle ore 18.30 alle ore 22.00, l’area antistante gli scavi archeologici di Elea – Velia, è stata lo scenario che ha fatto da contorno all’iniziativa intitolata: “ La plastica da rifiuto a risorsa”.

L’iniziativa ha voluto rappresentare un’occasione per migliorare e promuovere la raccolta differenziata attraverso il coinvolgimento degli adulti e dei ragazzi per i quali sono stati organizzati momenti di gioco.

Il 20 giugno, poi, è stata una giornata informativa dedicata agli amministratori e agli operatori della filiera HO.RE.Ca. Durante la manifestazione la ditta SER-PLAST srl ha esposto arredi urbani esterni ed interni, realizzati in plastica riciclata, e con l’ausilio di appositi cartelloni sono state illustrate le diverse fasi di lavorazione. Questa terza giornata è stata intitolata “Tanti tappi per un progetto”. Si è svolta dalle ore 10.00 alle ore 20.00 e la cittadinanza tutta ha potuto provvedere alla raccolta di tappi di bottiglie che verranno riciclati.

Una serie di manifestazioni, dunque, progettate per sensibilizzare i cittadini e i turisti su ambiente, salute e raccolta dei rifiuti.

Vediamo cosa succede nel comune di Ascea e come è percepita la raccolta differenziata.

A rispondere alle nostre domande è Tonino Sacco, geometra referente dal 1998 del problema dei rifiuti nel comune di Ascea.

D. Ad Ascea da quanti anni si effettua la raccolta differenziata?

R. La raccolta differenziata nel comune di Ascea ha avuto inizio in modo sperimentale tra il 2001 e il 2002 secondo le direttive impartite dal Consorzio SA 4 e dalla Società Yele, realtà attive dal 1999. Ad oggi Ascea Capoluogo e Ascea Marina effettuano la differenziata a pieno regime, a Terradura sono stati posizionati dei cassonetti per la differenziazione ma non è stata ancora avviata una seria raccolta differenziata, mentre negli ultimi anni oltre Piana di Velia si sono aggiunti le località Paino, Salice, Stampella e Baronia. Nelle frazioni di Catona e Mandia sono ancora posizionati i cassonetti stradali, ma si sta studiando un allestimento di isole ecologiche fisse, custodite da alcuni volontari delle associazioni operanti in loco. Credo che nel corso dell’anno l’intero territorio comunale sarà servito seriamente dal servizio di differenziazione dei rifiuti.

D. Come ha risposto la popolazione e cosa è cambiato nel corso degli anni? La differenziata viene effettuata in maniera sistematica?

R. Buona parte della cittadinanza ha sempre dimostrato forte interesse al problema ed ha risposto in maniera soddisfacente alle iniziative poste in essere. L’avvento, purtroppo, del periodo estivo e la presenza di persone che soggiornano, non tanto presso le attività turistiche ma soprattutto nelle seconde case, ha però da sempre compromesso le attività e le regolarità afferenti al servizio di raccolta. Bisogna comunque sottolineare che negli ultimi anni si è avuto un deciso incremento della percentuale dei rifiuti differenziati; basti pensare che dal 7,13% del 2006 siamo arrivati al 40% nel 2010.

D. Quali sono i principali problemi, le maggiori difficoltà che si incontrano nella gestione di tale tipo di servizio?

R. Un grande problema deriva dallo smaltimento dei rifiuti cosiddetti “ingombranti”.

Gli asceoti ed anche i proprietari delle seconde case, spesso si disfano dei rifiuti ingombranti, cioè materassi, mobili, elettrodomestici,  abbandonandoli ovunque . Oggi siamo riusciti ad avere un’isola ecologica e non paghiamo più nulla riguardo ai rifiuti elettrici ed elettronici (frigoriferi, lavastoviglie, tv, pc, neon, ecc.) in quanto nel 2009 abbiamo sottoscritto un contratto con RAEE, ma tutto questo sembra non interessare alcuni incivili che continuano ad abbandonare suddetti materiali  lungo le rive di fiumi, in piena campagna o lunghe strade, rifiuti che in passato venivano smaltiti al costo di € 0,40 al kg .

D. Mi ha parlato di isole ecologiche, che ruolo svolgono?

R. I centri di raccolta si sono rivelati utilissimi, ma devono essere custoditi altrimenti diventano discariche. La popolazione asceota e non sembra, infatti, essere non sufficientemente sensibile in merito.

Soltanto nel mese di luglio dello scorso anno abbiamo avuto una percentuale di raccolta differenziata pari al 41% grazie all’assidua presenza dei custodi delle isole ecologiche.

D. Dove vengono smaltiti i rifiuti del comune di Ascea?

R. I nostri rifiuti vengono smaltiti secondo la tipologia di codice CER, ovvero il residuale viene conferito presso il sito di tritovagliatura dei rifiuti di Battipaglia, l’organico presso la società GESCO di Giffoni Valle Piana, mentre plastica, carta, vetro e cartone presso la piattaforma ecologica di Vallo Scalo del CORISA 4.

D. Spesso si vedono accumuli di rifiuti in alcune strade del paese, cosa succede? Quali sono i problemi che si incontrano in tale tipo di attività?

R. I cumuli di rifiuti che spesso s’intravedono lungo alcune strade di Ascea sono determinati  dalle difficoltà di conferire materiale presso lo STIR di Battipaglia, che ormai da diversi mesi lavora a singhiozzo. Ciò si ripercuote sull’operatività del sistema di raccolta. Necessita aggiungere che a ciò va associata una cattiva differenziazione dei rifiuti da parte dei cittadini, che determina il mancato ritiro.

D. Quanto giova questo sistema di raccolta differenziata alle casse comunali?

R. La risposta più dolente è proprio questa. Fino ad oggi l’unica cosa positiva è quella di aver eliminato tanta spazzatura e di aver contribuito a differenziare ben 14 tipologie di rifiuto, ma con costi sempre in costante lievitazione.

Tale considerazione è purtroppo determinata anche dai costi di trasferenza dei rifiuti. Un viaggio con un camion a Giffoni Valle Piana costa 288 € oltre allo smaltimento ed al costo per la raccolta e se capita di trovar chiuso o aspettare quattro o cinque giorni per scaricare presso lo STIR di Battipaglia, fatto già verificatosi e non escludibile,  siamo costretti a conferire altrove ed in luoghi sempre più lontani (Savignano Irpino ) per cui i costi avranno sempre un rialzo, almeno fin quando la situazione a livello regionale non sarà stabilizzata.

 

 

 

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