La storia: un cuoco di Salerno percorse 200 km riparando la sua Guzzi con una lattina di Coca

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La storia: un cuoco di Salerno percorse 200 km riparando la sua Guzzi con una lattina di Coca

 

Migliaia di appassionati affollano la prima giornata della mostra scambio di auto, moto e ricambi d’epoca, apertasi stamattina (20 marzo) nei padiglioni fieristici di Vallo della Lucania. E per la giornata conclusiva di domani (21 marzo) si attende un altro pienone. I visitatori provengono infatti da tutto il centro-sud, ovvero Calabria, Basilicata, Puglia e Sicilia, oltre a Campania.
Del resto, l’appuntamento dedicato ai motori e al collezionismo d’epoca, di scena a Vallo, è uno dei più importanti del Mezzogiorno. Gli organizzatori sono l’associazione Auto revival club di Orria (SA), forte di 1.500 soci e un parco mezzi di circa 3mila motoveicoli, e Fiere di Vallo. L’apertura è a orario continuato, sabato dalle 8,30 alle 18 e domenica dalle 8,30 alle 17.

Stamattina 41 motoveicoli sono stati sottoposti alla verifica per il rilascio del certificato di identità, meglio noto come “targa oro”, a cura della Commissione tecnica dell’Asi. A coordinare le operazioni di accertamento c’era il presidente nazionale della commissione tecnica moto dell’Asi, Mauro Pasotti, affiancato da altri 4 commissari. «Siamo rimasti favorevolmente colpiti dalla qualità dei veicoli presenti. La percentuale di interventi migliorativi di cui necessitano per ottenere la “targa oro” è più bassa della media nazionale – spiega Pasotti – Ciò vuol dire che i proprietari si sono informati bene prima di eseguire i restauri. Devo fare i complimenti anche all’Auto revival club di Orria e al suo presidente Giovanni Botti, perchè è uno dei club più attivi del Mezzogiorno. Presentare 41 motoveicoli in una sessione del Sud Italia è una rarità».  

Proprio tra i commissari tecnici del club di Orria c’è Luigi Buono, cuoco di Salerno, che nel 1964 compì un’impresa proprio a cavallo di una moto Guzzi GTS del 1931, che è per l’appunto tra i pezzi in esposizione alle Fiere di Vallo. «Nel 1964 lavoravo a Milano ed ero iscritto al motoclub lombardo – racconta Buono, che è originario di Torchiara ma vive da tempo a Salerno – All’epoca avevo 24 anni e raggiungevo Milano con la moto. Una volta, però, mentre mi trovavo all’altezza di Bologna si ruppe un’astina delle punterie e la riparai con un pezzo di lamiera ricavato da una lattina di Cocacola, che attorcigliai per tenere uniti i due tronconi. Riuscii così a precorrere i 200 chilometri che mi separavano da Milano».
Oggi che Luigi Buono di anni ne ha 70, ma non ha perso la passione per le dueruote, è una delle figure portanti dell’auto revival club di Orria.
Ma assieme a molti altri appassionatisi sono ritrovati a Vallo. Come Ciro Grimaldi, di Nocera Superiore, maresciallo dell’esercito in pensione, che mostra con orgoglio il motorino della sua gioventù, uno Ciao C7 del 1977. «È un pezzo integro all’origine, mai fatta una riparazione», spiega.     
Andrea Fergola, di Santa Maria di Castellabate, ha portato invece alla verifica per la “targa oro” la sua Vespa Struzzo del 1954 prima serie. «Mio padre veniva da Napoli a Santa Maria su una moto uguale – racconta – e proprio nel Cilento conobbe mia madre».
Storie di vita e di passione per i motori di altri tempi.

 

 

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