«Il pediatra si è rifiutato di visitare mia figlia, ora la piccola è in Rianimazione»

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«Il pediatra si è rifiutato di visitare mia figlia, ora la piccola è in Rianimazione»

Una tragica vicenda ha scosso la comunità di Battipaglia, con una bambina di appena 19 mesi che è stata ricoverata in rianimazione presso l’ospedale Santobono di Napoli dopo una visita al Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia. La notizia è stata resa pubblica dai genitori della piccola attraverso i social, suscitando una valanga di reazioni e indignazione.

Il padre della bambina, un 46enne, ha condiviso la terribile esperienza su Facebook nella speranza di attirare l’attenzione sul presunto caso di negligenza medica. Nel suo post, G.S. ha espresso il suo sgomento e la sua frustrazione, affermando di aver deciso di portare la figlia, identificata al pronto soccorso dell’ospedale locale nella serata di domenica.

«Nella notte passata in auto insieme a mia moglie, abbiamo vissuto un incubo. Solo ora ho un minimo di lucidità per raccontare e denunciare la negligenza di un pseudo pediatra – ha scritto G.S. – Isabel respirava male con un brutto affanno ed era dormiente, arrivati in reparto la piccola viene accolta in modo amorevole dagli infermieri i quali iniziano a prendere i primi risultati, saturazione e glicemia, del pediatra ancora nulla, nel frattempo arriva una bimba che poverina anche lei non stava benissimo e vomita davanti l’ingresso dello studio dove eravamo noi in visita, dopo quasi 20 minuti arriva il pediatra di turno, il quale ci invita, senza neanche degnarsi di guardare nostra figlia, ad uscire fuori dallo studio e dare precedenza alla bimba perché aveva vomitato». 

Il racconto prosegue: «Restiamo impietriti chiedendo il motivo e lui risponde che l’altra bambina aveva la febbre, io rispondo che Isabel non ha febbre ma sembra svenuta e lo imploro almeno a visitarle le spalle ma lui ci invita ad uscire perché ritiene l’altro caso più grave, a quel punto andiamo via denunciando tutto a carabinieri telefonicamente i quali ci assicurano che la telefonata viene registrata in caso in cui succedesse qualcosa alla bambina. Scappiamo di corsa all’ospedale San Leonardo dove Isabel arriva con la saturazione a 67 e le viene messo subito l’ossigeno , purtroppo passano le ore e la situazione peggiora e la piccola viene trasportata d’urgenza al Santobono di Napoli a mezzanotte e trenta la mia cucciola è in Rianimazione».

La comunità locale è ora in ansia e in attesa di ulteriori dettagli sulla vicenda. Nel frattempo, si è innescato un acceso dibattito sulla qualità dell’assistenza sanitaria offerta dall’ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia e sulle misure necessarie per garantire la sicurezza dei pazienti, in particolare dei bambini. Le autorità sanitarie stanno indagando sull’incidente e sulle circostanze che hanno portato alla grave condizione della bambina. 

«Caro dottore lei ci ha urlato contro, mentre uscivamo, che quel posto non era una salumeria, bhe ora faccia una riflessione e capisca bene dove si trova realmente. Noi in macchina, cercando di stare più vicino possibile alla nostra piccola aspettando una telefonata. Ed ora principessa mia caccia tutta la tua forza come hai sempre dimostrato fin dal primo giorno che sei nata e torniamo a casa» chiosa il papà di Isabel.

La vicenda solleva interrogativi cruciali sulla necessità di rafforzare i protocolli di sicurezza nelle strutture sanitarie e sulla trasparenza nel trattare le situazioni di presunta negligenza. 

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