Lavori al Mingardo, opposizione: «C’è davvero la luce in fondo a questo tunnel?»

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Lavori al Mingardo, opposizione: «C’è davvero la luce in fondo a questo tunnel?»

«1° giugno 2023, c’è davvero la luce in fondo a questo tunnel? Sono stati mesi di parole dette a metà, di silenzi interminabili e di giochi di potere. In tutti questi mesi abbiamo atteso per rispetto dei nostri concittadini, per gli operatori turistici, per i tantissimi lavoratori e studenti, perché abbiamo ritenuto che l’interesse generale dell’apertura della strada fosse superiore a qualsiasi tipo di logica di natura politica. Non rinneghiamo nulla delle nostre posizioni politiche né del nostro operato in questi mesi. Il nostro atteggiamento responsabile è dato acclarato, e non merita ulteriori argomenti di conferma». Così in una nota il gruppo di opposizione del Comune di Camerota in riferimento ai lavori sulla strada provinciale 562, del Mingardo, che hanno riguardato il costone roccioso a Cala del Cefalo, sulla strada che collega Marina di Camerota e Palinuro.

«Ma ci sono cose che non ci stancheremo mai di dire e che ripeteremo ancora se necessario: la colpa vera di tutto questo è solo tua, della tua superficialità e della tua sfrontatezza! E non serviranno le passerelle degli amici, soprattutto se servono ad aggiungere benzina sul fuoco, ad alimentare ancora di più quel clima di odio che da tempo ormai serpeggia a Camerota. Rispettiamo il presidente Franco Alfieri per essersi recato sul posto, ma definire “parolai” nostri concittadini solo perché hanno manifestato dissenso, appellarli con frasi come “se fossero amministratori non saprebbero tappare neanche un buco” lo troviamo ampiamente irrispettoso! La cosa non ci sorprende se pensiamo alla dichiarazione fatta solo qualche mese fa dal Presidente secondo cui “la democrazia fa rima con idiozia”, ma ci saremmo aspettati che il Presidente rilasciasse dichiarazioni riguardanti, magari, l’attestazione di sicurezza dell’arteria stradale dal momento che rappresenta l’ente proprietario della stessa e invece no!».

«Alla “fine” di questi lunghi mesi, dopo l’esecuzione di lavori che il presente Gruppo di Opposizione aveva contestato sin dall’inizio per modalità e tempistiche in consiglio comunale, dopo mesi di disagi, aperture e chiusure intermittenti disposte senza una logica apparente e a volte senza emettere alcuna ordinanza, dopo tutto questo il Sindaco dichiara che siamo finalmente usciti dal tunnel. – proseguono i consiglieri di opposizione – Il tratto di strada SP562, in qualche modo, è aperto, il paesaggio sarà davvero “più bello”? Lo vedremo… ma i cinque mesi di disagi e danni vissuti dalla popolazione restano e nessun sorriso da copertina potrà cancellarli! Se questo per lei significa uscire dal tunnel, non avendo risolto completamente il problema, aprendo una strada che non è ancora completamente in sicurezza (come lei stesso ha riferito alle emittenti TV) e continuando a dire mezze verità, mai chiedendo scusa ai tanti concittadini, che per accompagnare i figli a scuola si sono dovuti sobbarcare costi aggiuntivi, ai cittadini che per recarsi in ospedale per le terapie hanno dovuto soffrire anche il lungo percorso per tornare a casa, noi riteniamo tutto questo solo un ennesimo fallimento! Tra la gente tutto questo non ha lasciato entusiasmo, ha lasciato solo un motivo di sfiducia e di amarezza in più! Ha annunciato che farà chiarezza su tutta questa storia con documenti alla mano, gli stessi documenti che tante volte abbiamo richiesto e non ci sono mai stati dati…… Chissà perché! Sindaco, noi questa sua volontà di fare chiarezza la accogliamo con piacere. Usciamo dal tunnel, si, ma facendo definitivamente luce su tutto».

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