Legambiente: «Spiaggia peggiore in Italia è in Cilento». Ecco di quale si tratta

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Legambiente: «Spiaggia peggiore in Italia è in Cilento». Ecco di quale si tratta

Nel suo viaggio lungo le coste italiane la Goletta Verde di Legambiente ha trovato la situazione più ridicola e agghiacciante a Capaccio, in provincia di Salerno. Alla foce del rio Laura, inquinato da coli fecali oltre il doppio dei limiti di legge, un gruppetto di bambini faceva allegramente ‘acquagym’ nell’acqua sporca, guidato da alcuni adulti (si spera ignari) sulla spiaggia. Cartelli che indicavano la non balneabilità, neppure l’ombra.

Purtroppo non è un caso isolato. “Il 74% delle aree interdette alla balneazione non ha un cartello che lo indica – denuncia la responsabile campagne di Legambiente, Serena Carpentieri -. E il 61% delle zone inquinate che abbiamo trovato sono frequentate da bagnanti”. Per Goletta Verde, un punto di costa è inquinato se l’acqua del mare supera i limiti di legge per i coli fecali (enterococchi intestinali ed escherichia coli). E’ fortemente inquinato se supera questi valori più del doppio.

I volontari di Legambiente imbarcati sulla Goletta hanno fotografato l’affollamento di Mappatella Beach a Napoli, percorsa da un torrentello e risultata fortemente inquinata. Stesso rigagnolo sporco, stessa acqua altamente contaminata e stessa folla di bagnanti alla Venere Azzurra di Lerici, nello Spezzino, alla Torre Pedrera di Rimini o a le Castella di Crotone. Ci sono anche situazioni tragicomiche, come quella di Capaccio o del Lido Comunale di Reggio Calabria. Su quest’ultimo ci sono cartelli, messi dalle amministrazioni locali, che danno ai cittadini utili consigli su come fare il bagno: non tuffarsi a stomaco pieno o col mare grosso, non abusare delle proprie forze. Peccato però che su quella spiaggia il bagno non si possa fare. Il mare è fortemente inquinato e l’Arpa locale ha vietato la balneazione da anni. Divieto che non è annunciato da nessun cartello, denuncia Legambiente.

“A Canale Loricina a Nettuno, in provincia di Roma, dove non si può fare il bagno, ma non c’erano indicazioni, abbiamo annunciato una manifestazione di protesta – racconta Carpentieri -. La mattina stessa della nostra iniziativa sono apparsi i cartelli”. Qualche risultato positivo i controlli di Goletta Verde l’hanno raggiunto: “L’anno scorso a Finale in Liguria e a Bosa in Sardegna avevamo segnalato valori fuori norma – spiega il responsabile scientifico di Legambiente, Giorgio Zampetti -. Dopo la nostra denuncia, le amministrazioni hanno trovato gli scarichi e quest’anno è tornato tutto in regola”.

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