Marina di Camerota si ferma per l’ultimo saluto a Gerardo: un paese distrutto dal dolore

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Marina di Camerota si ferma per l’ultimo saluto a Gerardo: un paese distrutto dal dolore

Una folla numerosa e silenziosa si è riunita questa mattina per l’ultimo saluto a Gerardo Di Maio, il giovane di 29 anni che ha perso la vita in un tragico incidente stradale la scorsa notte lungo la strada del Mingardo. Centinaia di persone si sono strette attorno al dolore della famiglia e alla bara di Gerry, come veniva chiamato, durante i solenni funerali che si sono svolti presso il cimitero di Marina di Camerota. A celebrare le esequie don Gianni Citro che ha descritto Gerardo come un “uragano”, una persona dal carattere sfaccettato e autentico nei suoi affetti. Una bontà che Gerardo diffondeva con tale intensità da catturare l’attenzione e l’affetto di chiunque lo incontrasse, ha ricordato don Gianni nell’omelia.

Il messaggio religioso di Don Gianni ha fornito un’ulteriore prospettiva sulla trascendenza della vita umana, sottolineando che Gerardo, pur non essendo più fisicamente presente, si è trasformato in qualcosa di nuovo. Questo concetto è stato messo in risonanza con la lettura del giorno. Un lungo e commosso applauso ha infine salutato Gerardo, tributato da centinaia di persone, tutte quello che lo hanno conosciuto e gli hanno voluto bene.

Sui social sono migliaia i messaggi e le foto degli amici, gli ultimi scatti, le serate insieme, il calcio. «Nulla sarà più come prima», scrivono tutti.

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