Eboli: Pica chiede di velocizzare le procedure di attivazione del PASER.

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Eboli: Pica chiede di velocizzare le procedure di attivazione del PASER.

 

 

 

 

Con un interrogazione presentata lo scorso 3 marzo all’indirizzo del presidente della giunta regionale, Stefano Caldoro, all’assessore alle attività produttive, Sergio Vetrella, ed all’assessore all’agricoltura,Vito Amendolara, il consigliere regionale Donato Pica sollecita la giunta  ad attivare le doverose procedure per concretizzazione gli investimenti  relativi alla realizzazione delle infrastrutture strategiche per il sostegno allo sviluppo. Nella interrogazione il consigliere Pica mette in evidenza  che la delibera della G.R. n. 1899 del 5 dicembre 2008, ha già approvato il documento di pianificazione delle attività a supporto del sistema agroalimentare della Campania per l’anno 2009/2010. “Va evidenziato che sui citati atti la VIII commissione permanente agricoltura nelle sedute del 24/04/2008 e del 28/04/2009 si è espressa favorevolmente – afferma Pica – tali provvedimenti comportano la realizzazione di un polo logistico e funzionale nel territorio del comune di Eboli in provincia di Salerno, da destinare a centro di riferimento quale polo agroalimentare regionale; occorre conoscere quindi – prosegue ancora Pica – quali iniziative si intendono assumere o siano in corso, allo scopo di perfezionare e completare le attività propedeutiche alla effettiva concretizzazione degli investimenti relativi alla realizzazione delle infrastrutture strategiche per il sostegno allo sviluppo”.
La realizzazione del polo agroalimentare di Eboli rappresenterebbe un vero e proprio punto d’eccellenza per la valorizzazione del settore agroindustriale della Piana del Sele e per l’intera provincia salernitana. “Un insediamento strategico per le auspicabili e condivise prospettive di sviluppo dell’intera regione Campania; risulta evidente – conclude Pica – l’interesse generale ad una accelerazione delle procedure volte alla definizione dei progetti in itinere ai fini della corretta utilizzazione delle risorse comunitarie all’uopo disponibili”.

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