Puad, balneari campani: «Strumento utile, condividere modello di gestione sostenibile e inclusivo»

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Puad, balneari campani: «Strumento utile, condividere modello di gestione sostenibile e inclusivo»

«Con le opportune osservazioni che abbiamo inviato lo scorso 6 marzo e grazie ad un certosino lavoro di condivisione, concertazione e visione in linea con gli standard europei di sostenibilità sociale, economica ed ambientale si sta lentamente portando a termine un iter amministrativo atteso da decenni che riguarderà la programmazione in ambito tecnico della risorsa demaniale marittima in Campania». Sono le parole del presidente regionale di FIBA Campania Raffaele Esposito sul Puad, il piano di utilizzazione delle aree del demanio, di cui la Giunta Regionale ha approvato il Preliminare.

«Puntiamo alla sostenibilità dell’azione imprenditoriale consci del fatto che difendere le nostre imprese e quindi il nostro lavoro specie a livello familiare con la crisi economica internazionale in corso diventa una esigenza imprescindibile, esigenza e fotografia socio economica rafforzata anche dai dati di recenti studi sulla risorsa demaniale disponibile in Italia che certifica tesi diametralmente opposte a quelle sostenute evidentemente erroneamente in merito alla scarsità delle risorse ed al volume delle spiagge occupate».

Disciplinare

«La vocazione di FIBA Campania atipica e storicamente incentrata sulla tutela delle imprese balneari con un occhio alla sostenibilità ed alle cosiddette buone pratiche vuole venire incontro anche ai manifestanti che si vedono in piazza a difendere la spiaggia a loro vogliamo dire che un modello di gestione sostenibile inclusivo e virtuoso esiste, lo abbiamo sperimentato nel corso degli anni lungo le spiagge del Parco nazionale del Cilento una buona pratica attenzionata, promossa e condivisa dalle maggiori associazioni ambientaliste come Legambiente e WWF. Un disciplinare valido anche per le aree a maggiore vocazione ambientale, un protocollo pubblico privato con opportune misure di salvaguardia e mitigazione per il rispetto dei territori senza necessariamente privare di una opportunità di lavoro decine e decine di giovani imprenditori e relative famiglie».

«Proprio per questo – dichiara il presidente regionale di FIBA Campania Raffaele Esposito – invitiamo tutti al dialogo ed a stemperare gli animi un modello virtuoso da concertare esiste e siamo fiduciosi che lo stesso, in seno al consiglio regionale alla conclusione dell’iter del Puad, sarà ricompreso come modello di gestione virtuoso delle spiagge.

In un momento delicato e drammatico come quello che stiamo vivendo da anni tra pandemie, restrizioni e incertezze normative è spiacevole sentire dichiarazioni anche di opinion leader apprezzati nei vari ambiti lavorativi, palesemente in barba al diritto al lavoro ed alla libertà di impresa temi questi che specie qui al sud vanno difesi con le unghie e con i denti. Aspetti come quello dell’assistenzialismo, dello spopolamento e della crescita certificata da Istat sui nuovi poveri spesso sfugge di proposito.

Ai Comuni infine – conclude il Presidente Esposito – chiediamo un atto di coraggio amministrativo per interpretare in maniera responsabile le ultime direttive nazionali in attesa della riforma e delle regole chiare per le eventuali evidenze. Aspettiamo fiduciosi provvedimenti che non vadano ad aggravare con eccessi di burocrazia  spese il lavoro di tanti piccoli imprenditori di un settore strategico del turismo regionale e nazionale».

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