NOI MILLANTATORI?

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NOI MILLANTATORI?

Riceviamo e pubblichiamo la lettera integrale inviata dalla CODACONS di Sala Consilina per i fatti di Monte San Giacomo.
In questo procedimento gli  imputati erano il committente, Luigino Mele, il progettista, arch. Saverio Romano (entrambi già condannati in primo grado per la questione della strada), Spina Angelo, assessore del comune di Monte San Giacomo, il geom. Cardamone Vincenzo, tecnico comunale, e i membri della commissione edilizia: geom Antonio Del Prete, Arch. Zoccoli Antonio, Ing. Marmo Felice. I capi di imputazione non contemplavano solo reati ambientali, ma anche il falso ideologico. L’imputato Cardamone è stato assolto per prescrizione del reato, Mele è stato condannato a quattro anni di reclusione, l’assessore Spina a tre anni, l’arch. Romano a due anni e tre mesi, l’ing. Marmo e l’arch. Zoccoli a tre anni, il geom. Del Prete a due anni e tre mesi. Tutti gli imputati, ad eccezione del geom. Cardamone, sono stati condannati al pagamento delle spese processuali e a quelle sostenute per la costituzione di parte civile (CODACONS e Comitato 18 Agosto di Monte San Giacomo) e al risarcimento del danno, da stabilirsi in separata sede. Infine, Mele, Marmo, Spina e Zoccoli sono stati interdetti dai pubblici uffici per la durata di cinque anni, mentre Del Prete è stato interdetto dai pubblici uffici per due anni e tre mesi. Il Tribunale ha ordinato il dissequestro dei beni e “la rimessione in pristino dello stato dei luoghi a spese del condannato”.
L’avv. Landi, ha rappresentato la sede CODACONS di Sala Consilina nel processo, in cui la nostra associazione si è costituita parte civile.
 A fronte di queste condanne, possiamo dire che noi non millantavamo alcunché quando davamo l’allerta all’opinione pubblica su quello che stava accadendo all’interno del Parco Nazionale in territorio di Monte San Giacomo.  Le dichiarazioni prontamente rese alla stampa dal Sindaco e dal Vicesindaco di Monte San Giacomo, ovvero, quella frase famosa “i lavori sono autorizzati e in perfetta regola” doveva allora fungere solo da pretesto per considerare i denunciatari dei millantatori? A fronte di questo responso, da parte delle Magistratura, lasciamo al lettore decidere chi millantava. Da ultimo l’arch. Accetta, Vicesindaco di Monte San Giacomo e Presidente della Comunità Montana, è stato invitato a parlare di temi ambientali in occasione dell’inaugurazione dello “Sportello Ambiente e Salute” di Sassano. Un membro della Giunta comunale di Monte San Giacomo, pochi giorni dopo, è stato condannato in primo grado a tre anni di carcere per questa vicenda di abusi edilizi ed interdetto dai pubblici uffici per ben cinque anni.
   Ribadiamo che siamo convinti di aver fatto il nostro dovere nell’ambito del ruolo statutario dell’associazione. Continueremo per questa strada, nonostante le campagne di stampa e le operazioni Orwelliane dei Clarinetti di turno, che tendono a mettere in cattiva luce il nostro operato. Registriamo anche omissioni di stampa che vorrebbero occultare il fatto, come se non fosse avvenuto, forse per non fare torto a qualche politico locale.
Il Responsabile della sede
Dott. Roberto De Luca

 

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