Sequestro a società proprietaria di villaggio turistico, le precisazioni dell’avvocato

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Sequestro a società proprietaria di villaggio turistico, le precisazioni dell’avvocato

Dopo la notizia del sequestro preventivo, di oltri 2 milioni e mezzo di euro, alla società proprietaria del villaggio turistico «Le Marèe» di Marina di Pisciotta, che è la società Dolphin Party srl, arriva la precisazione del legale, l’avvocato Vincenzo Speranza. La pubblichiamo integralmente.

In merito a talune notizie apparse su quotidiani, anche on line, circa presunti “sequestri ed apposizione di sigilli alla nota struttura turistico – ricettiva denominata Le Maree di Pisciotta, di proprietà della Dolphin Party s.r.l.”, ed anche “sequestri di conti correnti riconducibili agli amministratori”, la società, per il tramite del difensore di fiducia avv. Vincenzo Speranza, smentisce categoricamente dette notizie, perché false e destituite di fondamento. E invero, su istanza del Procuratore Generale della Corte dei Conti, sezione giurisdizionale della Campania, sono stati attinti da sequestro conservativo solo taluni beni immobili di proprietà della Dolphin Party e non invece la struttura turistica denominata Le Maree, perfettamente funzionante ed operante. Si tratta, come evidente, di una maldestra manipolazione di notizie e di informazioni che rischia di minare gravemente la immagine di un’accorsata attività turistica, in un periodo notoriamente segnato da acuta congiuntura economica, inducendo, peraltro, la clientela a disdette di prenotazioni, a causa della notizia non vera di una “presunta chiusura del villaggio turistico”.

A tal punto, ed al contrario, si coglie l’occasione per precisare che il giudizio contabile innanzi alla Corte dei Conti, che riguarda un importo largamente inferiore di € 2.600.000, scaturisce da un procedimento penale attualmente pendente presso il Tribunale di Vallo della Lucania, nel quale gli amministratori della Dolphin Party s.r.l. hanno rinunciato alla prescrizione, già maturata sia per le contestazioni relative ad ipotesi di sovrafatturazione, sia ad ipotesi di eventuale indebita percezione di pubbliche provvigioni.

La rinuncia alla prescrizione è stata determinata dalla consapevolezza da parte degli amministratori della società di un assoluto rispetto delle procedure per la concessione dei contributi ex l. 488/1992, da una piena fedeltà dei titoli di spesa rispetto alle erogazioni pubbliche, e da una congruità delle operazioni finanziarie, tutte effettivamente eseguite. Sul punto più volte la società ha chiesto alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania di procedere ad un accertamento tecnico per verificare la effettiva esecuzione di tutte le prestazioni poste al centro dei titoli di spesa, su cui è stato chiesto l’aiuto dello Stato. Ma tale accertamento non è stato mai eseguito, nonostante formali ed espresse deleghe (rimaste inevase) promamanti dalla stessa autorità giudiziaria procedente.

In conclusione, il Villaggio Turistico Le maree non è interessato da alcun provvedimento di “sequestro o apposizione di sigilli”, ed anche quest’anno sarà lieto accogliere la clientela che lo ha scelto come luogo in cui trascorrere il periodo di vacanze e riposo. La società chiede formalmente a tutte le testate in indirizzo di procedere ad immediata rettifica della notizia, in tutte le forme di legge, e si riserva ogni azione legale, anche di natura risarcitoria, a tutela della immagine del villaggio turistico ed a salvaguardia delle numerose persone che ivi lavorano.

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