Treni come carri bestiame, dal Cilento a Napoli viaggio della speranza. Bassolino: «Vergogna»

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Treni come carri bestiame, dal Cilento a Napoli viaggio della speranza. Bassolino: «Vergogna»

«Treno ferrovie dello stato Agropoli-Napoli delle 8,47. In centinaia in piedi, un caldo terribile , donne e bambini che si sentono male. È una vergogna inaccettabile per un paese civile, il governo intervenga sullo stato delle ferrovie». Lo scrive su Facebook l’ex governatore della Regione Campania, Antonio Bassolino. Tra i commenti quello dell’ex consigliera comunale napoletana, Giovanna Borrello, che rilancia: «Solo affollato? Questa tratta (Napoli-Agropoli) è anche da me abbastanza frequentata. Quei treni regionali sono anche sporchi (a stento si può guardare fuori dai finestrini), senza aria condizionata, e quando ti va bene arrivano con qualche ora di ritardo». I treni che partono dal Cilento per raggiungere la stazione di Salerno e quella di Napoli Centrale, in estate diventano carri bestiame. Donne, bambini, extracomunitari, persone senza scarpe, mancanza di aria condizionata, sporcizia e, inoltre, sono frequenti le liti e i battibecchi per mancanza di biglietti o tagliandi non obliterati. Un disastro per i trasporti. Collegamenti in ginocchio e servizi scarsi.

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