Vallo della Lucania, M5S denuncia microdiscarica di amianto: «Materiale fermo lì da mesi»

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Vallo della Lucania, M5S denuncia microdiscarica di amianto: «Materiale fermo lì da mesi»

«Il materiale è fermo lì da diversi mesi e le buste che lo contengono iniziano a deperirsi, causando anche una fuoriuscita del materiale contenente amianto nell’ambiente circostante». E’ questo quanto afferma il Movimento 5 Stelle di Vallo della Lucania in merito a quella che loro stessi hanno definito ‘microdiscarica’ nel territorio comunale. Precisamente sotto il viadotto della sp 430 nei pressi della strada ‘Ficarrole’. Il M5S, con nota protocollata a mezzo Pec ha fatto richiesta del piano di lavoro redatto per lo smaltimento dell’amianto e l’immediata messa in sicurezza del sito su cui sorge la microdiscarica. In allegato alla denuncia un video in cui vengono riprese le condizioni in cui si trova attualmente l’aminato depositato. «Tanto tempo per rimuovere dell’amianto?Lo sapete che non sono fiori?», ha commentato il portavoce Pietro Miraldi. 

 Lo scorso 12 dicembre, il Movimento 5 Stelle di Vallo della Lucania ha interrogato l’amministrazione riguardo il deposito di materiale contenete amianto nei presso del centro di raccolta comunale, dove sembra essere nata una ‘microdiscarica’. A dicembre, infatti, i consiglieri pentastellati Pietro Miraldi e Anellina Chirico hanno chiesto quali possibili iniziative l’amministrazione avesse preso per la bonifica di aree abusivamente interessate da microdiscariche e quali enti se ne dovrebbero occupare. L’iniziativa del M5S era nata in seguito alle continue segnalazioni di diversi cittadini, i quali denunciavano la presenza di amianto sul territorio comunale. 

Al consiglio comunale del 22 dicembre, invece, il tecnico comunale Maurizio De Cesare avrebbe affermato che l’iter è iniziato il 6 aprile 2016 e il versamento degli oneri è stato effettuato il 15 dicembre, 3 giorni dopo l’interrogazione mossa dai 5Stelle. Su questo punto il M5S attacca: «Hanno forse dimenticato quello che prevede la legge – spiegano -, cioè che l’avvio dell’iter per lo smaltimento e il versamento degli oneri deve avvenire in concomitanza». Nella risposta all’interrogazione del responsabile del settore Tecnico, De Cesare, si legge infatti che ogni qualvolta l’ufficio tecnico viene a conoscenza di deposito incontrollato di rifiuti interviene con urgenza. Successivamente spiega che se si tratta del materiale presente sotto il viadotto della sp 430 e al lato della strada ‘Ficarrole’, e che tale materiale è stato ritrovato lì al momento dei lavori di bonifica della discarica e che era stato depositato lì dalla ditta incaricato dallo stesso ufficio Tecnico. «Pertanto – si leggeva nella conclusione – a breve il materiale verrà inviato a specifico impianto smaltimento».

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