Campora: tiru a lu presutto, tra tradizioni e divertimento

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Campora: tiru a lu presutto, tra tradizioni e divertimento

Veniti gente a sparà lo presutto, non sulo sparaturi esperti…..viecchi, giuvani, cacciaturi, chiunque nge la pote ngarrà la botta iusta! Premiati li campiuni, se mangia   presutto e pane re casa ca scenne na bellezza co lo vino genuino.Musica e allegria, e tutto chesto è a gratis nmiezzo la via ….’aspietti uagliò vieni n’compagnia!!!!
Così veniva annunciata, in una locandina di qualche anno fa, la secolare “Festa del tiro al prosciutto”che anche quest’anno si terrà a Campora nel primo pomeriggio del prossimo 25 aprile. Già tra le righe si può cogliere lo spirito di una sana competizione e al contempo festaiolo che da sempre caratterizza questo evento. A Campora, però, si aspetta questa giornata particolare anche per il piacere di ritrovarsi. Così si cercano visi conosciuti, gruppi di persone solite venire ogni anno in un amicizia che si rinnova nel segno di una gara sportiva che si conclude sempre in una festa gioiosa per tutti. Venendo già dal mattino si potrà fare uno splendido pic nic nel verde, godendo dell’aria salubre e dello splendido paesaggio. Dal pomeriggio poi, in piazza si potranno visitare gli stand dei prodotti artigianali di ogni genere ed assaggiare, oltre a quanto offerto, la gastronomia tipica. E per finire la serata, tra musica, balli, sorteggi, e degustazioni varie, le attese premiazioni. Anche le persone un po’ deluse per non aver vinto alla fine si mostrano felici della giornata trascorsa.   Anche i briganti ai quali viene attribuita la paternità dello “Sparo”, e che ogni anno in abiti di epoca e fucili a tracolla si aggirano tra la gente con lo sguardo un po’ meno truce ma soddisfatto nel vedere che ancor oggi la loro gara preferita continui ad appassionare gli animi.

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