Nel Cilento il primo meeting nazionale sulla resilienza rurale

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Nel Cilento il primo meeting nazionale sulla resilienza rurale

Si terrà a Vatolla, frazione di Perdifumo, nel cuore del Parco nazionale del Cilento, il primo meeting nazionale sulla resilienza rurale. Ad ideare ed animare l’evento è la fondazione Giambattista Vico, con il presidente Vincenzo Pepe, che proprio in questo borgo che affaccia sui golfi di Salerno e Napoli ha la sua sede storica nel palazzo De Vargas, l’antico castello dove il giovane filosofo napoletano, giuntovi come precettore dei rampolli della nobile famiglia Rocca potè maturare il suo pensiero ed elaborare la ‘Scienza nuova’, sua opera massima, che in seguito ha ispirato l’illuminismo e le correnti filosofiche contemporanee.

«Da tempo – racconta il presidente Pepe – la fondazione Vico si dedica allo sviluppo locale con progetti innovativi che hanno contribuito ad avviare il processo di recupero degli elementi della biodiversità del territorio, delle diversità etno-antropologiche che nei secoli hanno generato un patrimonio di conoscenze e e un equilibrio eco sistemico che proprio nel Cilento ha dato vita alla Dieta Mediterranea che è molto di più di un mero regime alimentare ma un insieme di fattori culturali e identitari che vanno preservati e riconsiderati in funzione di un paradigma economico sostenibile che miri al recupero e alla valorizzazione, in chiave contemporanea, delle filiere produttive storiche che in passato garantivano alle comunità rurali di sostenersi e di progredire». «Oggi – continua Pepe – il Cilento, come le altre aree rurali e interne d’Italia e d’Europa, soffrono la piaga della desertificazione sociale. Infatti un galoppante spopolamento sta mettendo a rischio l’idea di futuro per delle comunità un tempo floride e sulle quali la civiltà contemporanea ha basato la sua essenza. La mancanza di politiche efficaci e la corsa verso la globalizzazione stanno velocizzando questo processo che impedisce a migliaia di famiglie e soprattutto ai giovani di usufruire delle immense opportunità che può rappresentare l’economia rurale, specie se legata alle tradizioni e all’eccellenza, anche grazie all’innovazione e alla smartizzazione che oggi permettono di ampliare gli orizzonti e di vivere una ruralità non emarginata ma che si candida come motore del fenomeno ‘g-local’».

La tre giorni vede un fitto calendario di convegni, seminari, formazione, tra cui un training sull’europrogettazione ed uno sulla social innovation.L’intero paese sarà invaso, nelle diverse location attivate, di mercatini resilienti, di stand degli operatori pubblici e privati che mostreranno il loro percorso resiliente. Saranno presentati i risultati degli studi inerenti gli elementi della biodiversità cilentana e i progetti innovativi delle società di sviluppo. Sarà allestito anche un padiglione del gusto, dove si potranno assaporare piatti tipici della ruralità cilentana. Non mancheranno testimonial di eccezione, rappresentanti del mondo politico e della cultura, tra cui lo scrittore Marcello Veneziani e il giornalista Giuseppe Malara. Al termine del meeting verrà redatto e sottoscritto un protocollo sulla resilienza rurale che mira a diventare un modello replicabile ed una buona pratica europea da cui cogliere spunto nelle azioni della programmazione 2014/2020. L’appuntamento è fissato per i giorni 11, 12 e 13 dicembre 2014, dalle 10.00 alle 22.00 Vatolla-Perdifumo.

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