Made In, Coldiretti: «Occasione per prodotti di qualità salernitani ma l’agroalimentare è ancora penalizzato»

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Made In, Coldiretti: «Occasione per prodotti di qualità salernitani ma l’agroalimentare è ancora penalizzato»

“Made in” per tutti i prodotti, meno che per gli alimentari. Diventa obbligatoria l’indicazione d’origine e la tracciabilità delle merci commercializzate in Europa ma non per l’agroalimentare.

«Un piccolo passo in avanti per contrastare i tanti tarocchi che invadono i nostri mercati – sottolinea il presidente provinciale di Coldiretti Salerno, Vittorio Sangiorgio – ma l’auspicio è che il provvedimento venga esteso anche per i prodotti agroalimentari dove la provincia di Salerno soffre un problema di contraffazione dei suoi prodotti di punta, vino, olio e pomodoro in particolare».

«Solo con l’origine in etichetta sarà possibile valorizzare appieno il Made in Salerno – continua Sangiorgio – la sfida globale non si vince con le economie di scala ma con un’economia di qualità e dei territori. Su queste Salerno ha pochi competitor. E’ fondamentale, in tal senso, il ruolo della Camera di Commercio quale regista di un nuovo percorso di crescita e di sviluppo del territorio».

«L’Ente Camerale e’ l’unica istituzione che può assicurare una vera svolta alla ripresa economica del territorio con il contributo delle forze di rappresentanza e attraverso un progetto di crescita economico chiaro di tutte le filiere produttive, -conclude il presidente provinciale Coldiretti- come sta facendo Coldiretti con il progetto economico della filiera agricola tutta italiana».

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