Casal Velino, primo memorial “Silvia Passarelli”: 3320 volte grazie!

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Casal Velino, primo memorial “Silvia Passarelli”: 3320 volte grazie!

Il 16 e 17 giugno, presso il campo sportivo “Ardisani” del Bivio di Acquavella, sì è tenuto il primo memorial “Silvia Passarelli”, organizzato per ricordare Silvia, la nostra “campionessa di coraggio”, e promuovere una raccolta fondi per l’associazione Peter Pan Onlus di Roma, che offre accoglienza gratuita alle famiglie di bambini malati di cancro e dove anche Silvia è stata ospitata durante il periodo della malattia.

In una due giorni all’insegna della solidarietà e della passione per lo sport, nove squadre provenienti da diverse zone della Campania hanno gareggiato tra loro in un torneo di calcio femminile a 5, che ha visto classificarsi al primo posto il Nucera di Peppe dello Ioio.

All’evento hanno partecipato il parroco del Bivio di Acquavella don Jonh, il sindaco di Casal Velino Domenico Giordano unitamente ad alcuni consiglieri ed assessori dell’amministrazione comunale, l’ex assessore allo sport di Vallo della Lucania Cosimo Caputo, ognuno dei quali ha ricordato Silvia con parole commosse e sincere, soffermandosi in particolare sul “dolce sorriso” della ragazza e sul suo modo di affrontare la vita con “passione, spirito positivo e determinazione”.

L’intero ricavato della manifestazione, pari ad € 3.320,00, è stato devoluto all’associazione Peter Pan, che vogliamo descrivere con le parole della stessa Silvia, perché soltanto utilizzando il punto di vista di chi ha vissuto nella Casa di Peter Pan è possibile comprendere quanto questa Casa rappresenti davvero una seconda famiglia per tutte quelle persone unite dalla medesima sofferenza…

Una sofferenza che si chiama cancro e che troppo spesso abbiamo paura persino di nominare…

Una sofferenza che, grazie all’esempio di Silvia e della sua famiglia e grazie all’attività dei volontari dell’associazione Peter Pan, non deve farci paura.

L’associazione Peter Pan nelle parole di Silvia:

“Oggi ci sono le Trilly, volontarie che cucinano per tutti, questa sera pasta fredda! Mamma è in cucina a dare una mano. Qui la parola d’ordine è pulizie! Ogni sera le mamme devono pulire a fondo una parte della casa e ogni mattina viene una donna delle pulizie! Quindi il posto è davvero ok!”

“Ci troviamo bene con tutti, stiamo un po’ con tutti, in particolar modo mi sono affezionata a una bambina, si chiama Mery, sta qui con sua mamma, ha la leucemia, devono trapiantarle il midollo, finalmente hanno trovato un donatore e tra due settimane la operano… Starà sicuro più di un mese in ospedale!”

“Oggi è il compleanno di Mery, fa 3 anni, quindi si festeggia! I volontari portano da mangiare, mamma fa le pizze, le venezuelane le empanadas, poi si balla, quindi ci daremo alla pazza gioia! In casa si sta tanto bene, ci divertiamo, andiamo d’accordo e stiamo sempre in compagnia!”

“Oggi per noi bambini grandi della 2° Stella di Peter Pan c’è un’uscita a sorpresa. Svoltando tra le vie di Roma io, Giovanni e Pierpaolo, i miei due compagni di avventura, come mi piace definire le persone che vivono con me nella casa e alle quali mi lega molto più che una medesima sofferenza, abbiamo ipotizzato mostre e musei, monumenti e luoghi di culto. Poi accompagnati dai nostri angeli custodi, i volontari Simone e Chiara, siamo rimasti in attesa accanto all’ingresso di un edificio anonimo. L’euforia è iniziata nell’istante in cui il mio mito di sempre Carmen Consoli, ci passa accanto. Così eccomi a un incontro esclusivo, a sentirla cantare vicino a me. Peter Pan non si limita ad organizzare belle sorprese, ma si impegna ad essere la fatina con la bacchetta magica che con un tocco trasforma il sogno in realtà.”

Si ringraziano gli organizzatori dell’iniziativa, i genitori e il marito di Silvia, un esempio per tutti, e la sorella Carla, che ci ha gentilmente fornito i passi del racconto di Silvia sopra riportati, letti pubblicamente a conclusione del torneo di calcetto.  

“Ho deciso di leggere il racconto di qualche giornata tipo trascorsa nella casa Peter Pan, scritto da Silvia in quei lunghi mesi”, afferma Carla.

E continua: “Peter Pan per lei era una seconda casa, una seconda famiglia. Tutte le famiglie lì ospitate sono unite dalla medesima sofferenza, tutte le mamme condividono le stesse preoccupazioni, i ragazzi e i bambini lo stesso percorso terapeutico. Insieme si trova il coraggio per affrontare ogni singola giornata, e vi assicuro che le giornate di un malato oncologico sono molto difficili. Insieme si prega, si trova speranza nella fede. Peter Pan è fatto da persone semplici, come noi, che dedicano il loro tempo libero, le loro energie, per alleviare le sofferenze di questi piccoli bambini malati. Peter Pan ha dato la possibilità a Silvia di vivere in una vera casa pur stando centinaia di km lontano dalla sua. Lì in un mix di culture e tradizioni abbiamo trascorso un Natale, il più umile ma il più vero. Lì decine di famiglie ancora vivono, nella speranza che i loro figli escano vittoriosi da questo brutto incubo chiamato cancro. L’offerta che fate questa sera permetterà a Peter Pan di continuare questa meravigliosa opera in sostegno di moltissime famiglie in difficoltà”.

La ragazza conclude poi il suo intervento ringraziando “tutti coloro che hanno collaborato con impegno e disponibilità per la riuscita di questo torneo. L’amministrazione comunale, il nostro sindaco Domenico Giordano e l’assessore Antonio Caputo, che hanno messo a disposizione le strutture i mezzi e il personale. Tutte le ragazze che hanno giocato, che nonostante gli impegni e il caldo ci hanno regalato due pomeriggi davvero speciali. Tutti coloro che hanno contribuito alla preparazione del buffet. Tutti voi che ora e nei giorni scorsi avete dato il vostro contributo. In conclusione un grazie speciale va a Marianna e Imma, che in pochi giorni, con una grande energia, hanno messo in piedi tutto questo comprendendo l’importanza e il valore di questo memorial”.

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