Nuovo centro assistenziale per bambini

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Nuovo centro assistenziale per bambini

Nasce ad Agropoli un modello nuovo ed unico in Campania, di assistenza ai bambini con disabilita’ neuropsichiche. Il modello della presa in carico globale interistituzionale, prevede che, il minore, all’atto della dimissione dal Centro Aziendale di Neuroscienze dell’ Età Evolutiva (C.A.N.E.E.), sia riconsegnato  ad una rete integrata di servizi, preventivamente attivata ed edotta rispetto allo specifico intervento assistenziale da porre in essere. L’innovativo protocollo assistenziale, prevede compiti specifici che la Direzione del C.A.N.E.E. assegna ad operatori del sociale, della riabilitazione, dei comuni, della scuola, programmando una verifica periodica, su  obiettivi prefissati e conseguiti. L’azione, diretta da Rosa Castiello e dal neuropsichiatra Salvatore Iannuzzi, rappresenta un esempio eloquente di come si possa ottimizzare l’impiego di risorse economiche e implementare l’efficacia dei trattamenti socio – sanitari.

Il Centro Aziendale di Neuroscienze dell’Età Evolutiva,  veniva appunto istituito con la finalità e il compito di riportare tutta l’area della neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (problematiche psichiatriche, neurologiche,psicologiche,sociali ed abilitative dell’età evolutiva) fino a quel momento “terra di nessuno”, ad un unico livello di coordinamento. In passato, com’è noto, i bambini con difficoltà neuropsichiche e sociali, dopo un lungo pellegrinare in Italia alla ricerca di un parere sanitario ed di un indicazione di trattamento, entravano in contatto in maniera frammentata, con i diversi attori istituzionali (Scuola, Comune,Piano di zona, Asl, Tribunale per i minori) coinvolti nei processi assistenziali. Tutto questo ha generato, nella maggior parte dei casi, azioni assistenziali infruttuose, in alcuni casi dannose, generando peraltro un impiego di risorse economiche ingenti rispetto ai risultati attesi e ottenuti. Tutto ciò in un momento in cui da più parti si sottolinea l’urgenza di razionalizzare tali risorse. Tale contesto assistenziale, connotato da uno scarso coordinamento delle istituzioni coinvolte e dell’assenza di una Guida Tecnica, nella gestione dei processi, è stato superato con l’avvento di tavoli tecnici inter-istituzionali promossi dal C.A.N.E.E. Dal giugno 2010, infatti, si è concretamente innovato il processo assistenziale in favore di minori e famiglie con disabilità neuropsichiche . Tale innovazione si è realizzata, appunto, con l’attuazione dei tavoli tecnici promossi e coordinati dal C.A.N.E.E. grazie, anche, alla concreta collaborazione degli attori istituzionali ( Scuola, Comune, Piano di zona, Asl, Tribunale per i minori). Attraverso la modalità operativa dei tavoli tecnici interistituzionali, oggi, i bambini con disabilità, a seguito della diagnosi formulata in loco dal C.A.N.E.E., ricevono un piano di trattamento integrato ( farmacoterapia, psicoterapia, logopedia, psicomotricità, FKT, educativa domiciliare, sostegno psicosociale, sostegno scolastico, mediazione familiare etc…) guidato ed aggiornato in forza di verifiche periodiche ( mediamente 1 volta ogni 45 gg.), poste in essere dalla Struttura mediante la convocazione e la valutazione del lavoro svolto da ciascun operatore coinvolto.      
Il Centro Aziendale di Neuroscienze dell’ età evolutiva di Agropoli e questa  metodologia di lavoro, in sintesi, diventa:
1.Elemento di assistenza vera da parte dell’ Azienda Sanitaria perché evita i pellegrinaggi della speranza in altre realtà italiana con disagi per le famiglie e aggravi di spesa per il sistema sanitario. Le diagnosi vengono effettuate in loco e i trattamenti improntati alle più recenti linee guida di settore;
2.mattone fondamentale della rete assistenziale alle famiglie di minori con disabilità psichica;
3.strumento per l’ottimizzazione delle risorse evitando interventi frammentati e di nessuna utilità terapeutica;
4.mezzo per garantire l’efficacia certa degli interventi in quanto attivati in più ambiti, non escluso l’ambiente di riferimento che può essere causa di disfunzioni del bambino;
5.veicolo per il coordinamento tecnico degli operatori del sociale e del sanitario da parte della Struttura istituzionalmente preposta a tanto : la neuropsichiatria infantile

L’equipe aziendale annovera accanto a  Rosa Castiello e al neuropsichiatra Salvatore Iannuzzi  altre figure  professionali dell’  ASL Salerno :
Giuseppe Marrone – fisioterapista
Alba Gaudio – assistente sociale /mediatore familiare
Anna Della Corte – infermiera
Giovanna Di Matteo – infermiera

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