Caselle in Pittari, colpisce per sbaglio compagno durante battuta di caccia: ferito 39enne

Non ha centrato l’obiettivo e ha colpito un suo compagno in una battuta di caccia. Una brutta disavventura avvenuta giovedì nel Comune di Caselle in Pittari che ha avuto come protagonisti una squadra di cacciatori, all’incirca otto, intenta a colpire un cinghiale. Una regolare giornata dedicata dunque alla caccia al cinghiale, in uno dei periodi dell’anno previsti per tale attività, che poteva trasformarsi in una tragedia. Ad essere colpito da un proiettile all’addome è stato un 39enne del posto presente alla battuta di caccia che per pura fatalità si è ritrovato nella traiettoria del colpo che avrebbe dovuto colpire l’animale.

A sparare un 40enne sempre di Caselle in Pittari che insieme agli altri cacciatori, tutti muniti del regolare porto d’armi e in possesso di fucili legittimamente detenuti, sono rimasti coinvolti loro malgrado in uno spiacevole episodio che avrebbe potuto costare la vita al 39enne. Quest’ultimo subito dopo lo sparo è stato trasportato all’ospedale “Immacolata” di Sapri a causa della lesione riportata all’addome in seguito al colpo ricevuto.

Nel nosocomio del Golfo di Policastro il malcapitato è stato sottoposto ad un’operazione necessaria per estrarre la pallottola. Il colpo fortunatamente non ha colpito nessun organo vitale e il 39enne non risulta in pericolo di vita. Sotto shock anche il 40enne che ha estratto il colpo e che mai avrebbe immaginato di colpire il suo compagno di caccia. Secondo una prima ricostruzione degli avvenimenti fatta dalle forze dell’ordine e dalle dichiarazioni rese si è trattato dunque di un mero errore. Un avvenimento del tutto accidentale. Il 40enne autore dello sparo è stato successivamente denunciato per lesioni e di conseguenza è stato sottoposto al sequestro dell’arma da fuoco.

Già nei giorni scorsi una tragedia è stata sfiorata nel territorio di Stella Cilento. Un uomo intento a cercare funghi è stato colpito da un proiettile partito da un fucile di un cacciatore che si trovava in zona per la caccia al cinghiale. Anche in questo caso l’uomo, trasferito nell’immediatezza presso l’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania, non è risultato in pericolo di vita. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri il malcapitato è stato scambiato per un cinghiale. Mentre la scorsa primavera a Montecorice un uomo confuse la moglie con un cinghiale e la ferì per fortuna in maniera non grave