È il 1922 e Marcel Proust, invitato a una importante cena a Parigi, gusta gli asparagi e se ne innamora fino a citarli più volte anche nella sua opera più famosa Alla ricerca del tempo perduto. E Manet, impressionista francese, amava riportarlo sulla tela. A celebrarlo non sono solo gli artisti. Anche Roscigno ci mette del suo e dedica un week end all’ortaggio primaverile