Camerota: Esistono ancora i vigili urbani?

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Camerota: Esistono ancora i vigili urbani?

Chi sono o meglio chi erano i Vigili Urbani del Comune di Camerota, visto che non esiste più il comandante e che il distaccamento di Marina – essenziale – per il turista e per il marinaro. E’ stato smantellato con metodi inurbani, tagliando in "primis" la linea telefonica.

Il vigile urbano di Camerota era quel signore in divisa che, con la paletta in mano, regolava il traffico. Era l’esperto in educazione civica e del codice della strada sul campo, con ruoli informativi ed educativi nei confronti dei cittadini, a partire dai più piccoli, a scuola.

– Era presente nei punti nevralgici, per il controllo del territorio e della circolazione stradale, per prevenire incidenti e, quando questi avvenivano, per tutti gli interventi richiesti e per le pratiche conseguenti. Qualificante era l’impegno di controllo, in ambito edilizio, urbanistico, ecologico, veterinario; nella pubblicità, nelle affissioni, nelle aree dei mercati rionali; negli uffici mobili, nel contrasto al commercio abusivo ambulante, nel controllo dei veicoli inquinanti.

– Partecipava, come avanguardia dell’Amministrazione e della città e tutore dell’ordine, a manifestazioni di ogni tipo: sociali, religiose, sindacali, ludiche, politiche, e non solo.

– Interveniva con multe e contravvenzioni ovunque qualcuno violava o tentava di violare le leggi e le norme, ad esempio controllava i pass auto per i disabili. Prendeva atto dei reati e della microcriminalità sul territorio, avvertendo la Polizia per i dovuti interventi. Curava l’esecuzione dei provvedimenti e dei regolamenti del Comune e di altri Enti pubblici. Svolgeva un controllo prevalentemente preventivo su ogni attività umana, per garantirne lo svolgimento nella legalità.

– Era persona di collegamento tra cittadini e Istituzioni pubbliche, allo scopo di creare fiducia nelle stesse. E la fiducia, si sa, è una cosa seria: occorre molto tempo per conquistarla e pochissimo per perderla.

– Era tra la gente, nel territorio, per assicurare la civile convivenza. Contattava la popolazione e conquistava la sua credibilità. Era tenuto a vivere fianco a fianco con i cittadini, per percepirne le necessità, con la riservatezza che genera credibilità e supera ogni sospetto.

– Svolgeva una funzione di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza, rilevando fatti preoccupanti (droga, pedofilia, screzi, ecc). Il suo modo originale di collaborare con i Carabinieri e con la Magistratura era quello di analizzare le notizie che raccoglieva e di fornire informazioni su situazioni potenzialmente illegali e su quanto poteva essere utile alle indagini e a prevenire atti criminosi.

– Altri ruoli: notificazioni e accertamenti per conto dell’Amministrazione; aiuto al servizio sociale e nelle suole; protezione animali, prevenzione incendi, verifica che le abitazioni fossero in regola per evitare incidenti e disgrazie; ricerca di persone per conto di Enti previdenziali; rilevazione sulla situazione economica di persone, famiglie e gruppi vari, in vista di possibili interventi.

– Doveva essere persona raggiungibile da parte dei cittadini, in luoghi di riferimento conosciuti, per garantire la certezza di un servizio.

– Svolgeva (compito questo che, purtroppo, è di molto aumentato nel tempo) lavoro di ufficio per la cura di pratiche e per servizi.

Probabilmente quella descritta è una figura ideale di vigile urbano. E’ quella, però, su cui queste persone sono state formate per molte generazioni. Se questa era (l’uso del tempo al passato è voluto e significativo) la figura ideale del vigile urbano, conseguenza è che andavano cercate persone adatte: capaci di contatto umano e sociale, di raccordo e di coordinamento degli interventi. Doti richieste erano l’umiltà, la coerenza, l’attenzione alle persone, l’attaccamento alle Istituzioni, la capacità di costruire e di animare il tessuto sociale e la comunità cittadina. Centrale era l’amore alla città e ai propri concittadini. In questa ottica le persone andavano individuate, preparate, seguite.

Da mesi questa figura era vacillante, ma ora, con l’Amministrazione Bortone "scompare" .

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