Strada Mingardo, tre mila chili di esplosivo per rimuovere il pericolo: è il giorno dell’esplosione

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Strada Mingardo, tre mila chili di esplosivo per rimuovere il pericolo: è il giorno dell’esplosione

Sono partite stamane all’alba le operazioni per posizionare le cariche esplosive all’interno dei fori praticati sulle rocce pericolanti che insistono lungo la strada del Mingardo, l’arteria che attraversa la cala del Cefalo e collega Marina di Camerota con Palinuro. La ditta incaricata procede a piazzare tre mila chili di esplosivo: ogni cartone contiene 12 cariche, ogni carica pesa all’incirca 2 chili e mezzo. Concluse le operazioni di posizionamento, si procederà con l’accensione della miccia. Si tratta di diverse micro cariche che in pochi secondi polverizzeranno la parte inferiore e faranno cedere quella superiore. «Si tratterà di un’esplosione controllata» affermano gli addetti ai lavori.

Da diverse ore i varchi d’accesso sono presidiati dai carabinieri guidati dal maresciallo Alberto Santoriello, dalla polizia locale agli ordini della comandante Chiara Bove, dai gruppi di protezione civile comunale, dalla P.A. Cilento Emergenza, dalla Croce Gialla e dai volontari della Vigilanza Camerota Safety. Sul posto si è recato anche il sindaco di Camerota, Mario Salvatore Scarpitta, insieme all’assessore Mariateresa Reda e al consigliere Gerardo D’Onofrio. Le rocce saranno fatte brillare intorno alle 12.30. In mare ci sarà la capitaneria di porto; la collina, invece, è controllata dai carabinieri forestali.

I lavori lungo la strada del Mingardo sono partiti nei primi giorni di gennaio. La strada è rimasta aperta in un primo momento a senso unico alternato, poi, a seguito di verifiche, è stata interdetta definitivamente alla circolazione in attesa delle autorizzazioni necessarie per far brillare le rocce considerata la pericolosità e le tempistiche lunghe per terminare l’intervento con il solo ausilio di mezzi meccanici.

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