Ma il nostro mare è realmente così pulito? Seconda parte

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Ma il nostro mare è realmente così pulito? Seconda parte

Il pezzo di ieri si concludeva con delle immagini di sporcizia in mare risalenti alla fine di maggio. Ma il problema è costante e continuamente riscontrabile.
Risale a ieri pomeriggio l’ultima conferma, ancora dalla spiaggia di Capogrosso. Intorno alle 17 il mare appariva in pessime condizioni: una schiuma più che dubbia,mista a sporcizia, copriva a chiazze la superficie del mare. "Non ti conviene fare il bagno, fa proprio schifo l’acqua" mi dice il bagnino  " e puzza pure. Ieri è accaduta la stessa cosa, c’era questa schiumetta maleodorante  mista ad alghe di fiume , una puzza che ricorda quella dei depuratori. E c’erano,come spesso capita, pezzi bianchi galleggianti. I turisti li scambiano per pietre pomici, ma per noi sono pezzi di calcare che arrivano dal depuratore di Palinuro. Come la schiuma, d’altronde"
Da questa prima parte del percorso intrapreso per capire la complessa attualità della situazione del nostro mare, emerge una questione di fondo: le testimonianze e le opinioni comuni riscontrate tra persone che lavorano a stretto contatto con  questi fatti combaciano con la conoscenza scientifica e l’ analisi tecnica della situazione attuale, del sistema dei controlli e delle necessità prime da soddisfare?
Penso sia utile approfondire le tematiche attraverso una chiacchierata con un tecnico del campo, anche per avere un quadro più schematico e preciso delle fonti di inquinamento, delle inefficienze, delle responsabilità, della fattibilità degli interventi risolutivi.
Una decina di giorni fa ho contattato Giuseppe Volpe, ingegnere idraulico-marittimo che da anni è impegnato nella progettazione di aree portuali, nello studio delle correnti marine e dei fenomeni di erosione costiera.
Nel pomeriggio di quella stessa giornata l’ho incontrato nel suo studio.

STO CERCANDO DI CAPIRE COME STA IL NOSTRO MARE, DAL GIORNO IN CUI HO VISTO DEI PEZZI DI CACCA GALLEGGIARE NEI PRESSI DEGLI SCOGLI IN ZONA PUNTA.
Quando vedi escrementi solidi a mare si tratta certamente di qualche scarico di imbarcazioni.

DUNQUE LA CONDOTTA SOTTOMARINA NON C’ENTRA IN QUESTI CASI?
No, la condotta espelle solo liquami che legandosi con l’acqua formano la cosiddetta "piuma". Indubbiamente il sistema delle due condotte che abbiamo a Marina andrebbe sicuramente migliorato. Quella che si trova nella zona della Calanca, dove c’era il vecchio depuratore, dovrebbe essere allungata di 700-800 metri affinchè si raggiunga la profondità ottimale di sbocco. Se il punto di rilascio,come accade ora, non si trova ad una profondità adeguata, la pressione presente non è sufficiente a disintegrare i liquami ; così una parte di questi può arrivare in superficie e, trasportata dalle correnti, arrivare presso le spiaggie. La legge dice che la profondità minima di sbocco è 30 metri. La nostra condotta finisce ai 16-17 metri di profondità. Per cui, può accadere che arrivino in superficie pannolini e cose simili, oltre ai residui dei liquami che ti dicevo. Questo per la pressione insuffficiente, appunto.

MA ALMENO QUESTE CONDOTTE SONO SOTTOPOSTE A CONTROLLI E MISURE MANUTENTIVE?
Assolutamente no. A me risulta che l’ultima volta che hanno controllato lo stato del sistema è un paio di anni fa, quando sono stati fatti dei lavori di adeguamento. Ma è stato un episodio sporadico. Le condotte sono vecchie e possono essere soggette a rotture e perdite, come è già accaduto in passato.
E vorrei ricordare una cosa, che viene prima della condotta. Il problema a monte, a terra. il nostro sistema fogniario sta scoppiando. Il collettore costruito due anni fa è assolutamente insufficiente, rispetto alla grande quantità di scarichi,aumentati con l’aumento selvaggio delle edificazioni.E poi: non esiste una fogna separata per le acque bianche ( piovane ).La fogna è unica , e quando piove un po di più ce ne accorgiamo, ci allaghiamo. La situazione è pericolosissima.

TORNANDO A CIò CHE TUTTI NOI VEDIAMO: SPESSO A LUGLIO MI CAPITAVA DI VEDERE E SENTIRE L’ ACQUA SPORCA A LENTISCELLE, NEL POMERIGGIO. E IN QUELLE STESSE ORE SPESSO DAVANTI ALLE SPIAGGIE DI MINGARDO UNA SCHIUMETTA EQUIVOCA,CON SPORCIZIA VARIA.
Per quanto riguarda Lentiscelle, si tratta appunto della condotta della Calanca. Il punto di sbocco si trova a largo in direzione dell’ isoletta. Da qui, la "piuma" per effetto della corrente nord-sud detta di ponente, che è quella prevalente, arriva presso la spiaggia di Lentiscelle, e non solo.
Invece lo sporco che arriva a Mingardo deriva dal cattivo funzionamento del depuratore del comune di Centola, posto alla foce del fiume Lambro. Non funziona, rilascia in mare i liquami non depurati regolarmente che, trasportati dalla stessa corrente di ponente, arrivano a "destinazione". Si tratta di acque sporche contenenti anche sostanze inorganiche: saponi, shampi, acque di sciacquature varie.

UN’AMICA MI HA DATO DELLE FOTO DI CHIAZZE MARRONI IN MARE DAVANTI ALLA SPIAGGIA DI CAPOGROSSO. E PEZZI DI ESCREMENTI SULLA RIVA.
Vale lo stesso che ti ho appena detto per Mingardo. Malfunzionamento del depuratore di Palinuro.

DUNQUE IN TUTTI QUESTI CASI STIAMO PARLANDO DI LIQUAMI, DI QUALCOSA CHE VIENE DA RESIDUI FOGNIARI?
Si,certamente.

COSA PENSI DELL’ APPORTO INQUINANTE DI EVENTUALI SCARICHI ABUSIVI DI VILLAGGI E CAMPEGGI?
Non penso sia molto consistente. Ogni campeggio aveva per legge un depuratore proprio. Quando poi un paio di anni fa hanno fatto dei lavori di adeguamento della rete fogniaria, alcuni dei villaggi si sono collegati al nuovo collettore. Credo però,che fosse migliore la situazione precedente, poichè per tutte le strutture aventi il depuratore erano previsti controlli da parte di ARPAC,ASL e della Provincia. Ora non si sa bene cosa fa chi non paga l’allaccio.  Restano dei punti interrogativi.

E GLI SCARICHI DELLE IMBARCAZIONI?
Per quanto ne so non c’è un sistema di controllo efficace. A mio parere, ogni barca dovrebbe avere un registro di scarico, in modo che nel momento in cui c’è un controllo, il proprietario debba mostrare una sorta di bolletta degli svuotamenti effettuati. Altra cosa utilissima, che stiamo mettendo in vari porti della zona, sono i terminali di aspirazioni per acque reflue. Ti spiego: sulla banchina del porto c’è una colonnina; vai con la barca, ti attacchi alla colonnina, premi un pulsante e questa ti aspira tutto il materiale del bagno chimico. lo svutamento è fatto. In questo modo è molto più probabile che una barca non scarichi in mare, se ha questa possibilità.O no?
 Inoltre, le imbarcazioni spesso puliscono dei contenitori di vario genere in mare, provocando la diffusione di oli o materie varie nell’acqua.

E’ UN ESPURGO,COME QUELLO CHE SI FA PER I BAGNI CHIMICI DEI LIDI? E DOVE SONO STATE MESSE QUESTE COLONNINE?
Si,è un espurgo. Questi terminali ci sono a Palinuro, a Pisciotta, a Policastro. Ovviamente a Marina no.

ALTRE COSE CHE NON CI SONO A MARINA E CHE POTREBBERO ESSERCI?
Guarda, ci sono addirittura delle cose già pronte che dovrebbero essere solo sfruttate. Ma non lo fa nessuno. Ad esempio: esiste a Marina un sistema di monitoraggio per un progetto di valorizzazione delle aree SIC( sito di interesse comunitario). C’è una boa già istallata che misura dei parametri importantissimi – PH, ossigeno disciolto, torbidità, etc. – Questa boa trasmette automaticamente ad una semplice sim card la misura di tali parametri, che sarebbero automaticamente aggiornati ogni sei ore.La SIM card è in dotazione del Comune, ma penso che sia abbandonata in un cassetto. Basterebbe istallarla in un computer,come si fa con un qualsiasi software, e leggere i dati. Ma nessuno lo fa. Il sistema è costato quasi 100 mila euro, sborsati dall’ Unione europea. Sarebbe interessante sfruttare quei dati e in relazione a quelli avere un’idea più chiara e scientifica dello stato del nostro mare. E pensare che un sistema del genere è unico in Campania.

A LIVELLO RIASSUNTIVO, QUALI SONO SCHEMATICAMENTE  LE FONTI PRINCIPALI DI SPORCIZIA DEL NOSTRO MARE ?
Premettendo che abbiamo un mare sostanzialmente in buone condizioni, per lo più pulito, come si evince da rilievi fatti in passato, ci sono dei problemi, senza dubbio. Quelli preponderanti sono:
1- Innanzitutto ,la mancanza di un depuratore a monte del sistema di smaltimento presente, rappresentato dalle condotte sottomarine.
2- Lunghezza inadeguata delle condotte stesse e mancanza di certezze sullo stato delle strutture. Sono vecchie e poco controllate, non sottoposte a manutenzione.
3-Malfunzionamento del depuratore posto alla foce del Lambro. Questo è un problema che dovrebbe essere risolto di qui a poco, poichè si sta realizzando un nuovo impianto di depurazione, tecnologicamente avanzato , che sostituirà quello inefficiente.
4- Mancanza di controlli sugli scarichi delle imbarcazioni e assenza nei porti di dispositivi utili all’espurgo.
5- Gli scarichi non regolari o non regolarmente depurati di villaggi,campeggi, residence, edifici abusivi e quant’altro.

COSA MI DICI SULLA SOSTENIBILITà ECONOMICA DI UN DEPURATORE? QUANTO COSTEREBBE? E’ FATTIBILE?
La spesa per il depuratore sommata a quella per l’adeguamento della condotta ammonterebbe a circa 5 milioni di euro. Ed è un progetto più che fattibile : ci sono i finanziamenti europei, ma solo fino al 2013.

QUINDI IL NOSTRO COMUNE AVREBBE I REQUISITi PER CHIEDERE FONDI EUROPEI?
Certo. Ci troviamo nel cuore del Cilento e il nostro mare fa parte dell’area SIC " Parco marino di Punta degli Infreschi", per cui abbiamo la priorità assoluta sulla richiesta di finanziamenti.

NEANCHE L’INDEBITAMENTO DEL COMUNE SAREBBE UN IMPEDIMENTO?
Assolutamente no. Si tratta di finanziamenti a fondo perduto. Bisogna solo saperci fare: preparare progetti seri, ottenere le autorizzazioni dagli enti in tempo per quando escono i bandi di finanziamento indetti dalla regione. Negli ultimi bandi, il comune di Camerota ha presentato richieste solo per il porto e per il centro storico di Camerota, mi pare. Sulle fognature e sulla depurazione niente di niente. Questo avveniva un paio d’anni fa, il bando scadeva il 31 dicembre 2008. Fino a quella data la maggior parte degli altri comuni ha presentato un sacco di progetti.Noi invece… 

IN CHIUSURA : DOBBIAMO APRIRE GLI OCCHI , TUTTI ?
Certo. Se noi non vigiliamo sull’inquinamento e sull’ erosione costiera , altro grave problema dei nostri luoghi, siamo spacciati. Qui abbiamo solo il mare come fonte di ricchezza  economica, ambientale e culturale.
 

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