Padula, minoranza denuncia: «Persi 150mila euro per il progetto ‘Luci alla ribalta’»

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Padula, minoranza denuncia: «Persi 150mila euro per il progetto ‘Luci alla ribalta’»

«Hanno spento le luci…nella ribalta! Persi 150mila euro», lo denunciano i consiglieri del Comune di Padula, Caterina Di Bianco, Tiziana Bove Ferrigno, Giovanni Alliegro e Antonio Fortunati, nei confronti del sindaco Paolo Imparato e dell’amministrazione comunale. «Passato il Natale – scrivono i consiglieri -, siamo entrati nel nuovo anno, ma del progetto ‘Luci alla ribalta 2016’ nemmeno l’ombra». Il termine ultimo per la realizzazione del progetto sarebbe infatti scaduto il 31 gennaio. «Perdere un contributo regionale di ben 150mila euro – si legge dal manifesto  – rappresenta il modo meno concerto di intendere la politica come sviluppo e crescita della comunità». I consiglieri parlano di «sciagura, di danno gravissimo all’economia del paese, alle strutture ricettive e alle attività commerciali». L’indignazione arriva anche dai comuni partner di Padula, quali Positano, Ravello, Capaccio, Castellabate, Centola, Sapri e Vibonati, che dal momento in cui Padula si è tirata indietro sono stati costretti anche loro ad abbandonare i proprio progetti e le proprie iniziative in vista dell’evento. Dal Comune partner di Novi Velia, il sindaco Maria Ricchiuti, il quale è anche consigliere regionale, aveva realizzato a settembre l’evento collegato al Comune di Padula con l’anticipazione di fondi che probabilmente mai verranno rimborsati.  «Il sindaco di Padula ci aveva rassicurato – ha dichiarato Ricchiuti all’emittente Italia2Tv -, oltre a garantire la quota parte del progetto Luci della Ribalta al Comune di Novi Velia, aveva preso addirittura l’impegno di farmi una cambiale in bianco. Lancio quindi l’appello ad Imparato – conclude il sindaco e consigliere regionale – a recuperare i soldi del progetto, altrimenti vuol dire che ne risponderà come comune di Padula».

Il comune di Novi Velia, infatti il 2 – 3 e 4 settembre ha dato luogo alla 18esima edizione del ‘Festival Antichi Suoni’ svolgendo così il proprio ruolo nell’ambito del progetto generale che interessa i 7 Comuni. Ora, secondo i consiglieri di Padula, molto probabilmente i comuni partner si muoveranno con decreti ingiuntivi volti a recuperare le somme di anticipazione per le spese di gestione e di realizzazione dell’evento oltre alla possibilità, orami imminente, di perdere le proprie manifestazioni. «Il nostro Comune – si legge in rosso e a caratteri cubitali nel manifesto – sarà obbligato a saldare i debiti!». I consiglieri paragonano la situazione ad una barzelletta visto che lo stesso sindaco, Paolo Imparato assieme ai delegati il 2 settembre era salito sul parco di Novi Velia in occasione del ‘Festival Antichi Suoni’ per presentare e raccontare una futura, mai avvenuta, inaugurazione del prossimo progetto di ‘Luci della Ribalta 2016’. Pugno duro, quindi,  dei consiglieri nei confronti del sindaco e degli amministratori che appellandosi al bene di Padula chiedono le immediate dimissioni. «Nessuna giustificazione per questa amministrazione – spiegano – che con il suo modus operandi superficiale e inefficiente sottrae risorse economiche».

Il progetto ‘Luci della Ribalta’ è una manifestazione volta alla promozione di itinerari ed eccellenza della Campania. Il Comune di Padula, già lo scorso agosto, aveva aderito al progetto in partnership con altri sette comuni (Positano, Ravello, Capaccio, Castellabate, Centola, Sapri e Vibonati). L’evento ha visto la partecipazione di artisti musicali come Clementino, gli Stadio, Mario Biondi, includendo anche personaggio dello spettacolo come Michele Placido e il gruppo ‘Compagnia Stabile Assai di Rebibbia’. Il tutto, nella spettacolare Certosa di Padula. Il progetto era volto innanzitutto alla promozione turistica del territorio cilentano e del Vallo di Diano. 

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