“Viabilità alternativa al centro storico”, secolari uliveti a rischio abbattimento

| di
“Viabilità alternativa al centro storico”, secolari uliveti a rischio abbattimento

Mercoledì 23 febbraio, il senatore Franco Cardiello (Pdl) ha effettuato un’interrogazione parlamentare a riguardo di Torchiara e della speculazione edilizia che interessa il comune cilentano. I riflettori su Torchiara sono stati accesi dalla trasmissione Presadiretta, condotta dal giornalista Iacona, il quale ha mostrato varie “cementificazioni selvagge” in tutto il territorio cilentano, tra cui Torchiara. Ora Torchiara rischia nuove cementificazioni a danno dell’ambiente. Tra queste opere, quella che suscita maggior interesse è il piano “viabilità alternativa al centro storico”, approvato con la delibera della giunta comunale n° 109/Bis del 28/07/2007. Tale progetto prevede una strada di 700 metri di lunghezza che dovrebbe unire il parcheggio di Torchiara alla chiesa del Santissimo Salvatore con mura di contenimento per la collina. Per procedere ai lavori, il comune ha ordinato l’esproprio di 17 lotti di terreno, molti dei quali uliveti. Tra queste espropriazioni vi è anche quella che riguarda un uliveto di 176 mq. di Sabina Izzo, consigliere di minoranza del comune di Torchiara. Il progetto “Viabilità alternativa al centro storico”, secondo la delibera del 28/07/2007 prevede 2.350.370,07 € di spesa totale.  A tali lavori si oppone il senatore Franco Cardiello per il quale “se si dovesse realizzare detto progetto, l’intera area del centro storico perderebbe le sue attuali caratteristiche ambientali. Detta opera viaria, inoltre, dovrebbe attraversare un uliveto con ulivi secolari che dovrebbero, pertanto, essere abbattuti”.

Di seguito l’interrogazione parlamentare di Franco Cardiello:

CARDIELLO – Ai ministri dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e della giustizia – Premesso che:

Torchiara (Salerno) è un piccolo comune al confine con il parco del Cilento che conta meno di 2.000 abitanti ma ha un indice demografico sempre in aumento;

l’ultimo piano regolatore generale risale al 1995;

tutto il territorio di Torchiara è stato oggetto di interventi di edilizia effettuati, secondo quanto risulta all’interrogante, con finanziamenti pubblici che ha radicalmente mutato l’aspetto del paese;

considerato che:

la puntata di “Presadiretta” andata in onda su Rai 3 lo scorso 30 gennaio 2011 ha avuto ad oggetto la morte del Sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, e, tra l’altro, il comune di Torchiara;

in detto servizio giornalistico il conduttore ha evidenziato da una parte la difesa del territorio operata dal predetto Sindaco e dall’altra la cementificazione in atto in altri comuni, quali Torchiara;

nei filmati della citata trasmissione veniva documentata la serie di costruzioni che richiamavano per Torchiara l’immagine di un territorio devastato dalla speculazione edilizia;

considerato, inoltre, che:

al comune di Torchiara appartiene anche il progetto di “viabilità alternativa al centro storico” che prevede la costruzione di una strada per la cui realizzazione sarebbe necessario abbattere numerosi alberi e procedere a numerose espropriazioni;

detta opera, il cui costo si aggira intorno ai 2.400.000,00 euro, stanziati nell’ambito della legge quadro per il risanamento ambientale dalla Regione Campania, prevede la costruzione di una strada di 700 metri di lunghezza che dovrebbe unire l’attuale parcheggio alla chiesa del Santissimo Salvatore con la previsione di grandi mura di contenimento della collina;

se si dovesse realizzare detto progetto, l’intera area del centro storico perderebbe le sue attuali caratteristiche ambientali;

detta opera viaria, inoltre, dovrebbe attraversare un oliveto con olivi secolari che dovrebbero, pertanto, essere abbattuti;

considerato, infine, che:

la tutela del paesaggio dovrebbe essere considerata indispensabile, in quanto utile e necessaria a garantire un’economia salda e durevole basata sul turismo;

a Torchiara si è costituito un Comitato per la difesa del centro storico e sono numerosi i cittadini, oggetto di espropriazioni, che hanno fatto ricorso al Tribunale amministrativo regionale;

preso atto che:

per quanto consta all’interrogante, i depuratori presenti a Torchiara non funzionano e, pertanto, lo sversamento delle acque reflue avviene nei fiumi Testene e Alento senza alcun trattamento preventivo;

in particolare, una parte delle case di Torchiara sarebbe collegata al sistema fognante di Agropoli mentre le rimanenti non usufruirebbero di alcun depuratore,

l’interrogante chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo, ciascuno per quanto di competenza, siano a conoscenza di quanto sopra riportato;

se risulti che le edificazioni realizzate a Torchiara rientrino nel Piano regolatore generale o siano in deroga a detto strumento urbanistico;

se risulti che tali edificazioni siano state fatte nel rispetto dei vincoli ambientali e paesaggistici dei luoghi;

se risulti che il progetto della strada che dovrebbe collegare il centro storico con la chiesa di San Salvatore sia in linea con il Piano regolatore generale e con i citati vincoli ambientali e paesaggistici;

se risulti l’ammontare dei finanziamenti che sono stati impiegati per la realizzazione delle opere edilizie;

se vi sia stato spreco di denaro pubblico;

se risulti che per la realizzazione di dette opere edilizie e per la realizzazione della nuova strada siano stati avviati o siano in corso procedimenti giudiziari e, in caso affermativo, a carico di chi;

quale sia lo stato dei depuratori presenti a Torchiara;

infine, se e quali iniziative intendano porre in essere, di concerto con le istituzioni locali e con le associazioni in difesa del territorio, al fine di scongiurare la realizzazione di un altro ecomostro urbanistico a ridosso del parco del Cilento.

ARTICOLI CORRELATI:

Guerra di parole aperta a Torchiara

Sabina Izzo risponde al vicesindaco Farro

Il vicesindaco Farro a Iacona

Consigliati per te

©Riproduzione riservata